Roma, 13 nov - "Si tratta di un libro molto forte, che narra un caso che ha scosso le coscienze, perché riguarda sia un femminicidio che l'uccisione di un proprio figlio". Così Martina Semenzato, presidente Commissione Femminicidio, che ha promosso presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto il libro “Narcisismo mortale. Il caso di Giulia Tramontano” di Roberta Bruzzone e Laura Marinaro, con la partecipazione della psicologa forense e criminologa e di Valerio de Gioia, consigliere Corte di Appello di Roma. Per la pubblica accusa Alessandro Impagnatiello va condannato all'ergastolo e all'isolamento diurno per 18 mesi per l'omicidio della compagna Giulia Tramontano e del piccolo Thiago, il bambino che portava in grembo. La sentenza è attesa per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Un libro giornalistico, con molti documenti, ma con gli interventi della Bruzzone che racconta la figura del narcisista patologico, di come inizia questo percorso limitante della vita delle donne" sottolinea Semenzato, per poi aggiungere: "Ne abbiamo parlato in un'aula piena di tanti ragazzi, per confrontarci con loro su quelli che sono i segnali da riconoscere, che ci sono. Oggi dobbiamo avere la capacità e la consapevolezza che non tutti gli amori sono amori, ma che alcune volte nascondono delle insidie e dobbiamo avere anche l'attenzione per riconoscerli. Al centro dell'attenzione di questo evento la figura del narcisista patologico e come ci dobbiamo mettere in guardia. Purtroppo la violenza di genere ha a che fare con i sentimenti, ma l'alert deve essere decisamente più alto". (PO / Roc)////