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Femminicidio, Roccella: caso Cecchettin e’ stata svolta, ma non dimenticare

Roma, 18 nov – Non bisogna derubricare il femminicidio “dentro la casistica, purtroppo vasta sotto, della fatalità, qualcosa che non si può fino a fondo combattere. Ecco, fare questo è importantissimo, e farlo nel nome di Giulia Cecchettin, che ci ha colpito tanto, che è rimasta davvero nella fantasia, nei cuori dell'immaginario di tutti noi, con quel volto sempre sorridente, sempre ottimista, in cui si leggeva la vitalità, la generosità. Quell'immagine è rimasta nella nostra mente ed è fondamentale oggi non dimenticare l'impressione che ha fatto il caso Cecchettin. Così il ministro per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella, in occasione della presentazione alla Camera della Fondazione Giulia Cecchettin. Il caso di Giulia, secondo Roccella, “ha segnato davvero una svolta, anche se è importante sottolineare che Giulia è stato un caso fra tante purtroppo, e che fra l'altro proprio nella giornata probabilmente internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, arriverà a sentenza un altro caso veramente tragico di un'altra Giulia Tramontano. Cerchiamo veramente insieme di immaginare un mondo senza la violenza contro le donne, cercando di progettare anche questo modo, senza violenze contro le donne”.
(PO / Sis)

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