Roma, 18 nov - “Io penso che noi dobbiamo continuare a ringraziare Gina Cecchettin e tutta la famiglia per il modo in cui hanno saputo fare di un dolore privato una grande risorsa per il cambiamento e unna questione pubblica. E oggi questa Fondazione è un soggetto che arricchisce la nostra società nella battaglia per cambiare la cultura che produce la violenza. Penso che questo sia molto, molto importante. C'è dentro una forza anche scientifica quindi benvenuta Fondazione Cecchettin”. Così la vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, Cecilia D’Elia, a margine della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin oggi alla Camera. Sulle parole del ministro Valditara relative al patriarcato, “lui insiste con questa sua teoria che secondo me tende a mettere tra parentesi la questione di genere e che cosa significa fare davvero prevenzione sulla violenza. Ma uio penso che oggi è più forte il messaggio che ci viene da Gino Cecchettin, che ci viene da questa Fondazione, perché tutti gli interventi hanno proprio sottolineato il valore della libertà delle donne, quanto le donne vogliano libertà e quanto bisogna cambiare negli uomini”.
(PO / Sis)
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