Roma, 18 nov - “Gino Cecchettin ha dato una prospettiva diversa di come affrontare il dolore. Come si affronta una morte così violenta di una figlia? Dandogli una forma, dandogli un contorno, dandogli un colore. Questa Fondazione dall’importante comitato scientifico, composto da autorevoli professionisti testimonia quel tassello di un mosaico complesso che ci vede tutti protagonisti. Oggi la visione è una visione che parte dalla cultura del rispetto, parte dalla gentilezza, parte dall'educazione”. Così la presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, Martina Semenzato, a margine della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, oggi alla Camera. Ma attenzione, aggiunge, Semenzato: “tutti sostantivi che non vogliono dire remissione, immobilismo, non conflitto, non lotta, ma vuol dire proprio un approccio diretto, per destrutturare quelle semplificazioni, quegli stereotipi, che sono alla base degli autoritarismi e la violenza di genere”.
(PO / Sis)
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