Belgrado - Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse ha incontrato ieri a Belgrado Dragisa Petrovic, direttore delle dogane serbe, a testimonianza della cooperazione costante in materia doganale tra il nostro Paese e l’area balcanica. Nel 2023 l’Italia si è confermata sia per export che per import, dopo Germania e Cina, il terzo partner commerciale della Serbia e tra i primi paesi investitori. Il governo italiano sostiene la prospettiva di adesione all’Ue della Serbia e l’Adm, con i propri esperti, è tra i protagonisti di diversi programmi di cooperazione doganale a sostegno dei flussi commerciali tra i due Paesi, della digitalizzazione dello scambio dati e dell’allineamento delle dogane serbe agli standard comunitari. In questo contesto, il direttore Alesse si è confrontato con Petrovic anche sulla finalizzazione di due nuovi protocolli di intesa per rendere ancora più veloci e sicure le procedure doganali aumentando efficacia dei controlli ed efficienza dell’attività antifrode. “Sono certo - ha dichiarato Alesse - che i colloqui odierni ci consentiranno di intensificare l’interscambio commerciale a sostegno del benessere economico dei nostri due Paesi e della sicurezza dei cittadini. Contrabbando e traffico di merci illegali sono aumentati, affinando i loro strumenti col mutare del contesto geopolitico e tecnologico. Nuove forme di cooperazione doganale, partendo dai risultati già conseguiti dai progetti in essere, ci consentiranno di dare risposte più immediate alle esigenze degli operatori economici e alle nuove sfide del mercato. Per questo motivo stiamo finalizzando nuove intese tra le nostre amministrazioni, con la fondamentale partecipazione della Guardia di finanza, che auspichiamo vengano chiuse in tempi brevi”. (9colonne)
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