Secondo l’ultimo rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel nostro Paese perdiamo 2,5 metri quadrati di suolo al secondo, per un totale di 77 km quadrati all’anno. I dati del rapporto delineano una situazione allarmante in Italia, da nord a sud, con regioni che registrano livelli particolarmente elevati di artificializzazione del territorio come ad esempio la Lombardia che, con il 12,16% della superficie ormai consumato, detiene il primato nazionale, seguita dal Veneto con l’11,88% e la Campania con il 10,52%. Il suolo è una risorsa necessaria per la nostra esistenza fornendoci cibo, acqua pulita e rappresentando uno dei principali regolatori del clima terrestre, ma, ad oggi, a forte rischio. A sottolinearlo è La Fondazione Mida (Musei Integrati dell’Ambiente) - sistema museale distribuito tra i comuni di Pertosa e Auletta, in provincia di Salerno, inserito nella lista dei Geoparchi Unesco e che gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico ed il Museo del Suolo - da sempre impegnata nella gestione sostenibile del patrimonio ambientale e culturale e che in occasione della Giornata Mondiale del Suolo (che si celebra il 5 dicembre) organizza l’iniziativa “Suolo in Festa”. Il programma prevede il 3 dicembre ad Auletta la cerimonia ufficiale di apertura “Incontro con la Terra: Apertura delle Celebrazioni della Giornata Mondiale del Suolo”; il 4 dicembre, presso il Museo del Suolo di Pertosa il seminario “Radici della Vita: Il Suolo, la Qualità degli Alimenti e la Salute delle Persone”, il 5 dicembre a Sala Consilina la conferenza “Nutrire il Futuro: Salute del Suolo e Benessere Umano”, il 5 dicembre, “porte aperte” al Museo del Suolo con visite e laboratori gratuiti; il 6 dicembre il webinar “Il Futuro del Suolo”. Inoltre il 2 dicembre organizza un convegno all’Università di Milano dal titolo “Il suolo: un ecosistema vivo e dinamico essenziale per la salute del pianeta e dell’uomo”. “In una manciata di terra si trova un insieme di microrganismi che supera in numero le stelle dell’universo, formando un “mondo invisibile” in interazione costante con piante, animali e con l’essere umano – spiega Michele Vincenzo Sellitto, direttore del Museo del Suolo – per questo preservare il suolo, nutrire il suo microbioma e rispettare le interconnessioni naturali rappresenta il primo passo per garantire un ecosistema sano e sostenibile, essenziale per il benessere umano e la stabilità ambientale".
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C. La visita guidata del percorso turistico inizia con il maestoso ingresso naturale, si prosegue in barca per arrivare alla cascata sotterranea e poi a piedi verso la Sala del Trono, la maestosa Grande Sala (alta ben 24 metri!) e il famoso bacio nella roccia, l’unione tra stalattite e stalagmite dopo 20.000 anni. Il Museo Speleo-Archeologico – SPARCH ricostruisce il passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità era abitata dall’uomo e ospitava un villaggio su palafitta. L’esposizione racconta la vita quotidiana della società dell’età del Bronzo, con plastici a grandezza naturale, ricostruzioni 3D in realtà virtuale, tavole interattive e reperti archeologici ritrovati in grotta. Si trova nel centro storico di Pertosa, a 5 minuti d’auto dalle Grotte. Il Museo del Suolo offre un viaggio attraverso gli strati della Terra, alla scoperta di una risorsa sconosciuta, preziosa ed estremamente fragile. Attraverso installazioni interattive (multimediali e non) e laboratori con strumentazioni scientifiche, il museo sviluppa un percorso sulla tutela dell’ambiente adatto sia ai ragazzi che ad un pubblico adulto. (1 DIC – RED)
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