Una grande novità per rafforzare la sicurezza percepita a bordo dei treni regionali, disincentivare la commissione di illeciti e valorizzare il servizio delle Forze Armate. Da oggi, in Veneto, i militari della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare possono partire da casa in divisa e recarsi sul luogo di lavoro senza pagare il biglietto del treno. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra ministero della Difesa - Comando Forze Operative Nord, Regione Veneto, Regionale Veneto di Trenitalia e Infrastrutture Venete. In base all’accordo, sono gratuiti i viaggi “casa/lavoro”, ovvero gli spostamenti dalla località di residenza o domicilio alla sede dell’ente presso cui i militari prestano servizio, entrambe all’interno del territorio veneto. Le stazioni di confine sono quelle di Primolano, Peri, Mozzecane, Bonferraro, Nogara, Peschiera del Garda, Occhiobello, Orsago e Portogruaro. Durante il periodo di sperimentazione, da oggi al 31 dicembre 2025, prima di salire a bordo, gli appartenenti alle Forze Armate dovranno segnalare, di propria iniziativa, la loro presenza al Personale del Regionale Veneto di Trenitalia, consegnare il modulo previsto debitamente compilato e comunicare la carrozza dove intendono viaggiare.
Ogni tre mesi verrà attivato un monitoraggio della sperimentazione. La copertura economica sarà garantita nell'ambito dei contratti di servizio tra Regionale Veneto di Trenitalia e Infrastrutture Venete, che interviene per conto della Regione. L’iniziativa si affianca ad altre già in corso previste dalla Legge Regionale 25 del 1998 che, all'articolo 33 bis, prevede la libera circolazione, in ragione delle funzioni e del servizio, sui mezzi di trasporto pubblico locale per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine: agenti e ufficiali di pubblica sicurezza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, corpo della Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia municipale, personale Capitanerie di Porto. L’articolo 41 della medesima legge, recentemente modificato, estende, invece, la platea dei soggetti autorizzati a svolgere attività di accertamento e contestazione delle sanzioni poste a carico degli utenti del tpl.
"Un ulteriore tassello per garantire un servizio di trasporto pubblico sempre più sicuro ed efficiente – ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia –. La presenza di personale delle Forze Armate a bordo, oltre a rappresentare un deterrente per eventuali atti di vandalismo o microcriminalità e comportamenti scorretti, contribuisce a creare un senso di sicurezza maggiore tra le oltre 150 mila persone che quotidianamente utilizzano uno o più dei 120 treni del servizio regionale per un totale di 700 corse al giorno. Un grazie, pertanto, ai nostri angeli in divisa, che, nella loro ultracentenaria storia, si contraddistinguono per essere portatori di valori fondamentali quali il rispetto delle regole, la generosità, l’attenzione all’ordine e al decoro, la difesa dei più deboli”. (1 DIC - red)
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