“Aids. Spegni il virus della discriminazione. Facciamo il test, facciamo luce insieme”. È una scritta al neon che si spegne e si accende, quella al centro della nuova campagna Anlaids, associazione nazionale per la Lotta all'AIDS, realizzata da Premiata Fonderia Creativa. Un messaggio forte e potente per un video di 10’’ che sarà trasmesso via social e sui ledwall delle principali città italiane in occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale contro l’AIDS.
Grazie al sostegno di Urban Vision - tech media company punto di riferimento internazionale per la comunicazione urbana - la campagna sarà ospitata su maxi-led screen a Roma, Milano, Napoli e Catania, raggiungendo così un grandissimo numero di persone.
«Zero nuove infezioni da HIV, zero morti HIV-correlate, zero discriminazioni legate ad HIV. Obiettivi raggiungibili entro il 2030, cosicché l’HIV smetta di essere una minaccia per la salute globale. Ci possiamo riuscire, ma c’è bisogno di tutti. Solo così il virus può essere davvero “spento”», fa sapere Luca Butini, presidente nazionale Anlaids Ets, la prima associazione italiana impegnata nella sensibilizzazione e nel contrasto di Hiv e Aids.
«Fare un test HIV – prosegue Butini - significa imparare come prevenire HIV e le altre Infezioni sessualmente trasmissibili. Significa riflettere sul nostro comportamento sessuale, sul rispetto che abbiamo per noi stessi e per le persone che amiamo. Significa, se il test risultasse positivo, salvare la nostra vita grazie alla terapia e, sempre grazie alla terapia, salvare dal contagio le persone con cui abbiamo rapporti sessuali. Significa, se il test si confermasse negativo, poter valutare se entrare in un percorso di PrEP, prevenzione farmacologica dell’infezione. Significa, in tutti i casi, mettersi in discussione e scegliere di agire per contrastare l’ostacolo strisciante oggi più insidioso per la lotta all’AIDS, la discriminazione.
«Aumentate le nuove diagnosi in Italia nel 2023 rispetto al 2022? Se fosse la conseguenza di un maggiore ricorso al test HIV il dato non sarebbe da considerare negativo. L’emersione del sommerso è infatti imprescindibile per raggiungere quell’obbiettivo. La percentuale di diagnosi tardive non è però minore rispetto all’anno precedente, a testimoniare che ancora molte, troppe di quelle nuove diagnosi avvengono quando le persone stanno male, avvengono in persone che hanno già una immunodeficienza avanzata, avvengono in persone che verosimilmente da anni hanno il virus ma ne sono all’oscuro e da anni, inconsapevolmente, lo diffondono. Ed allora facciamo luce insieme, spegniamo il virus della discriminazione: facciamo il test».
»La campagna di Anlaids ETS per il 1 dicembre 2024, realizzata da Premiata Fonderia Creativa, sarà ospitata su grandi ledwall nelle città di Roma, Milano, Napoli e Catania messi generosamente a disposizione da Gianluca De Marchi, Amministratore Delegato di Urban Vision ed anche Presidente di Anlaids Lazio, al quale vanno un ringraziamento speciale e l’ammirazione per la sensibilità dimostrata, da condividere con tutti i suoi collaboratori», conclude il presidente nazionale Anlaids Ets.
«Il test HIV è fondamentale per la prevenzione e la gestione dell’infezione. Fare il test significa prendersi cura di sé e degli altri, interrompendo la catena di trasmissione del virus. Come Presidente di Anlaids Lazio, credo che la cultura del test sia essenziale per una società più consapevole e per ridurre le infezioni. La conoscenza è il nostro alleato nella lotta contro l’HIV», afferma Gianluca De Marchi, che aggiunge: «Per questo, Urban Vision ha messo a disposizione i propri spazi, diffondendo il messaggio della campagna e raggiungendo un pubblico sempre più ampio. Solo con l’impegno di tutti possiamo spegnere il virus della discriminazione e prevenire nuove infezioni.» (1 dic - deg)
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