Bruxelles - In che modo la tecnologia di Realtà Aumentata (AR) può migliorare la formazione in campo edile e rendere più efficienti e sostenibili i processi di costruzione? È l’oggetto della ricerca internazionale Technology Application of Augmented Reality for REnovation Work (TAARReW) guidata dal ricercatore del dipartimento di Ingegneria e scienze applicate dell’Università degli studi di Bergamo Vittorio Paris, grazie a un finanziamento Young Independent Research Groups (YIRG) su fondi NextGenerationEU. Il progetto, che coinvolge anche la Ghent University, la Princeton University, e aziende locali come Taramelli s.r.l., Edillio, il Consorzio Intellimech e la rete Edinnova, ha come obiettivo valutare l’impatto dell’AR nel trasferimento di conoscenze tecniche, migliorando la precisione, i costi e i tempi di costruzione. La sperimentazione in corso si concentra su tecniche costruttive complesse e storiche, come il sistema delle volte sottili, utilizzato in Spagna dal XIV secolo, che consente di costruire gusci in muratura senza impalcature. Questa tecnica richiede una lunga formazione, ma l'uso dell’AR potrebbe ridurre significativamente i tempi di apprendimento, preservando così il patrimonio storico e influenzando l’evoluzione delle costruzioni moderne. La ricerca sviluppa metodologie per testare vari approcci formativi, usando visori AR che forniscono istruzioni in tempo reale durante la costruzione. I parametri di prestazione, come il tempo di costruzione e la conformità ai modelli geometrici digitali, saranno monitorati, così come i fattori di stress dei lavoratori. Il progetto, che si concluderà nel 2025, fornirà una pubblicazione scientifica con i risultati dell’esperimento, contribuendo all'innovazione nei processi di costruzione e formazione nel settore edile. (9colonne)
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