Roma, 17 dic – “Quella di Douglas è una storia di grande sofferenza, che come lui stesso ci ha raccontato parte dalla nascita in orfanotrofio, poi la speranza di una nuova vita tramite un’adozione internazionale. Però così non fu, perché dopo appena 5 giorni dal suo arrivo i genitori adottivi lo restituiscono come se fosse un oggetto difettoso, un ‘pacco’. E allora qui si apre una voragine in tema di adozioni, relativamente anche a una legge ormai vetusta, che risale al 1983, non solo in tema di adozioni nazionali ma anche internazionali”. Così Stefania Ascari, deputata Movimento 5 Stelle, che a Montecitorio ha promosso la presentazione del libro "Figlio di nessuno" della giornalista Valentina Reggiani e di Douglas Dall’Asta. Il libro ripercorre la storia di Douglas, un ragazzo brasiliano che, adottato da una coppia di italiani all’età di nove anni, dopo pochissimi giorni dal suo arrivo nel nostro Paese vive nuovamente una traumatica storia di abbandono. “C’è una fase pre-adozione – continua Ascari - che comporta lungaggini burocratiche e un post in cui deve essere chiara la consapevolezza dei genitori adottivi di non accogliere un bambino ‘perfetto’, ma un minore che ha necessità dei suoi tempi, che ha ‘fame’ di affetto, di famiglia, di stabilità e di punti di riferimento. E su questo bisogna lavorare, puntando su formazione e su una cultura dell’accoglienza, avendo anche delle banche dati chiare, che ci dicono quanti casi come quello di Douglas oggi esistono in Italia: si tratta, infatti, di un fenomeno sommerso. Nella scorsa legislatura ci siamo occupati di una riforma del sistema affidi, che ha messo al centro la tutela del minore e che in parte è stata recepita nella riforma Cartabia, ma ancora c’è da fare – sottolinea la componente della Commissione Giustizia - e con il Comitato diritti civili e pari opportunità abbiamo deciso di fare un ciclo di audizioni proprio in tema di adozioni, per cercare di colmare tutte quelle falle epiche e quei vuoti normativi che creano danni irreparabili sulle spalle di bambini vulnerabili”. (PO / Roc) ////