Edimburgo - A Stefania Glieca, dottoranda in Scienze del farmaco del dipartimento di Scienze degli alimenti e del farmaco dell’Università di Parma, il Premio Pat Burnell Young Investigator, assegnato annualmente a giovani ricercatrici e ricercatori che si siano distinti per la loro creatività e il loro contributo allo sviluppo di prodotti medicinali per inalazione. Il premio le è stato consegnato nel corso della conferenza “Drug Delivery to the Lungs” che si è tenuta nei giorni scorsi a Edimburgo. Glieca ha ottenuto il riconoscimento per la sua ricerca “Lactobacilli inhalation powder for the reduction of lung inflammation in non-CF bronchiectasis disease”, selezionata tra più di cento abstract e presentata come comunicazione orale di fronte a una platea di oltre mille persone. Il progetto, che fa capo alla docente dell’ateneo Francesca Buttini, riguarda lo sviluppo farmaceutico di una formulazione innovativa costituita da una polvere di microparticelle respirabili, in grado di veicolare con un atto inalatorio probiotici al polmone. I risultati della ricerca sono stati ottenuti grazie alla collaborazione tra il gruppo di tecnologia farmaceutica di Francesca Buttini, con le docenti Benedetta Bottari ed Elena Bancalari, ed Erika Scaltriti e Martina Tambassi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. I risultati hanno dimostrato in vitro che la polvere inalatoria con buona respirabilità è in grado di avere azione antinfiammatoria e antibatterica contro P. aeruginosa e S. aureus, patogeni rilevanti nelle malattie respiratorie. Questi risultati non solo contribuiscono a una maggiore conoscenza scientifica ma offrono anche potenziali applicazioni per ripristinare il microbiota polmonare in caso di malattie respiratorie come fibrosi cistica e bronchiectasie non correlate alla fibrosi cistica. (9colonne)
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