"Sosteniamo fortemente la campagna lanciata dalla Lav, 'Basta botti'. Anche attraverso un'iniziativa legislativa, con una proposta di legge volta a vietare l'uso dei botti di Capodanno: a nostro parere devono essere altre le forme per festeggiare, sapendo qual è l'effetto dei botti non soltanto per l'ambiente a causa delle emissioni nell'atmosfera, ma soprattutto per gli animali: chi ha un animale d'affezione sa benissimo qual è la loro reazione rispetto ai botti, l'ansia e la frustrazione che provocano". Così Devis Dori, deputato Avs, promotore della proposta di legge illustrata in una conferenza stampa alla Camera. "Ma allo stesso tempo - aggiunge - non dobbiamo dimenticare il mercato illegale dei botti di Capodanno e i danni che produce sull'incolumità pubblica. Ogni anno, il primo gennaio, viene stilato un bollettino di guerra. Oggi quindi lanciamo questa proposta di legge come Alleanza Verdi e Sinistra, c'è un'analoga iniziativa legislativa anche del Pd ma siamo sicuri di riuscire ad allargare a tutti i gruppi parlamentari questa battaglia di assoluta civiltà". La proposta Pd è targata Stefania Prestipino: "Si tratta - spiega la deputata Dem - di un problema per l'ambiente, per il contesto sociale, per le persone visto il numero di morti e feriti che ogni anno mietono i botti di Capodanno, messi in mano a inesperti e minorenni. E poi fanno del male agli animali tutti, quelli d'affezione, ai randagi e alla fauna selvatica. Da qui la mia proposta di legge, che ho depositato agli inizi di novembre, che ha l'obiettivo di regolamentare l'utilizzo dei botti, parlare di conoscenze specialistiche, vietarne l'utilizzo per i minori, vietare l'acquisto e la vendita di quelli pericolosi, ovvero le categorie F2, F3, F4: e soprattutto, da garante per i diritti degli animali di Roma Capitale, sto seguendo con grande forza la delibera comunale, che credo andrà in aula ad inizio 2025, che vieterà tramite la polizia municipale l'acquisto e la vendita di botti, un passo di civiltà che porrà la capitale all'avanguardia". Ilaria Innocenti della Lav spiega: "Abbiamo lanciato la campagna 'Basta botti', per chiedere una legge nazionale di divieto, che è fondamentale perché al momento i vari divieti sono lasciati in mano ai singoli Comuni: alcuni hanno adottato dei regolamenti per vietarli, altri non l'hanno fatto adottando ogni anno ordinanze tardive, peraltro non supportate da campagne di sensibilizzazione. Una legge che sarebbe anche un'applicazione concreta dell'articolo 9 della Costituzione, secondo cui la Repubblica tutela l'ambiente, gli animali e gli ecosistemi, sancendo in capo allo Stato una responsabilità diretta nei confronti della tutela degli animali". (21 dic – roc)
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