Gli investigatori sudcoreani hanno sospeso gli sforzi per eseguire il mandato di arresto nei confronti del presidente Yoon Suk Yeol, dopo ore di stallo durante le quali le autorità hanno tentato di fermare il leader a seguito della sua dichiarazione di legge marziale. Il Corruption Investigation Office (CIO) ha riferito che i suoi agenti si sono avvicinati fino a un paio di centinaia di metri dalla residenza di Yoon, ma sono stati bloccati da una "barriera umana" composta da circa 200 soldati e guardie del corpo della sicurezza presidenziale. Nelle prime ore del mattino, circa 80 agenti e investigatori erano entrati nel complesso presidenziale a Seul per prendere in custodia Yoon e interrogarlo, aggravando una crisi che dura ormai da settimane. (3 gen - peg)
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