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direttore Paolo Pagliaro

SALDI IN TUTTA ITALIA:
L'EPIFANIA DA' LA SPINTA

SALDI IN TUTTA ITALIA: <BR> L'EPIFANIA DA' LA SPINTA

I saldi entrano nel vivo. Dopo l’anticipo delle Valle D’Aosta, partita il 2 gennaio, si aprono oggi in tutta Italia le vendite di fine stagione. E quest’anno il primo weekend - il periodo più importante per i saldi invernali - si allunga di un giorno grazie all’Epifania, che cade lunedì. Un ‘mini ponte’ che favorisce lo shopping: tra sabato 4 e lunedì 6 gennaio saranno infatti circa 8 milioni gli italiani che approfitteranno delle vendite di fine stagione per acquistare almeno un prodotto con lo sconto. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio somministrato da IPSOS a un campione di consumatori tra i 18 ed i 65 anni.
A programmare un giro tra le vetrine in questi tre giorni è infatti il 49% degli italiani che si sono detti interessati ai saldi: il 31% lo farà oggi, il 10% domenica e l’8% nella giornata dell’Epifania il 6 gennaio, mentre il resto non ha ancora pianificato quando acquisterà o lo farà in un periodo successivo. I saldi si confermano l’evento promozionale più apprezzato: il 53% degli intervistati ritiene i saldi l’appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday. Il 59% degli interessati ha inoltre già stabilito un budget di circa 218 euro a famiglia, ma la cifra potrebbe crescere ulteriormente anche grazie agli acquisti non programmati: complessivamente sono stati infatti quasi uno su due - il 46% - gli intervistati che hanno dichiarato di aver già deciso di acquistare almeno un prodotto durante questi saldi, ma c’è un ulteriore 50% che valuterà le offerte per decidere se comprare. Si farà shopping sia online che offline, ma otto su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online. I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi - ben più staccati - gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla - giubbotti, cappotti e piumini - sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%); c’è anche una quota del 13% in cerca di cinture, cui si aggiunge un ulteriore 13% alla ricerca di piccola pelletteria (portafogli, portacarte, etc..) e un gruppo delle stesse dimensioni che si orienterà invece sulla biancheria per la casa. (4 GEN - gci)

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