"Siamo in una situazione sicuramente delicata ma lo sapevamo da tempo. La chiusura del transito del gas russo in Ucraina gli analisti l'avevano presa in considerazione da almeno 6 mesi e le forniture non dovrebbero risentirne significativamente perché le quote russe erano ormai residuali e possiamo compensarle con Gnl e qualche margine dei gasdotti da Algeria e Libia e dal Tap". Sono le parole di Stefano Besseghini, presidente dell'Arera - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, intervistato dal Corriere della Sera sulla situazione del mercato del gas. "Invece, qualche preoccupazione sui prezzi è giustificata - prosegue - Tra settembre e ottobre abbiamo superato i 40 euro a megawattora, adesso siamo a 50 euro, ovvero sui livelli del 2023, quando però c'erano i contributi dello Stato a mitigare le bollette di elettricità e gas per le fasce più deboli". (5 GEN – gci)
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