Il capo della diplomazia siriana, Assaad Hassan Al-Chibani, ha tenuto una serie di colloqui ad Abu Dhabi sul rafforzamento delle relazioni con gli Emirati Arabi Uniti, in occasione della sua prima visita ufficiale nel paese dopo il rovesciamento del presidente Bashar Al-Assad. Da Washington è intanto giunta la notizia che “a sostegno” del popolo siriano, gli Stati Uniti hanno allentato le sanzioni contro la Siria per “non ostacolare” la fornitura di servizi essenziali. Questa riduzione, per il momento temporanea, delle sanzioni arriva un mese dopo la caduta di Assad. L'Office of Foreign Assets Control (OFAC), che fa capo al Dipartimento del Tesoro americano, ha deciso di "ampliare" l'elenco delle attività e transazioni autorizzate in Siria "dopo l'8 dicembre 2024", data in cui Bashar Al- Assad è stato rovesciato, secondo un comunicato. “Date le circostanze straordinarie e a sostegno del popolo siriano nella costruzione di un futuro pieno di speranza, più sicuro e pacifico”, il Dipartimento del Tesoro vuole garantire che le sanzioni “non ostacolino alcun servizio di base”, come “la fornitura di elettricità, energia, acqua, servizi igienico-sanitari” o anche aiuti umanitari. L'allentamento delle sanzioni è previsto per sei mesi durante i quali “il governo americano continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione sul campo”. (7 GEN – DEG)
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