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DIS, IL PREFETTO RIZZI
PER IL DOPO BELLONI?

DIS, IL PREFETTO RIZZI <BR> PER IL DOPO BELLONI?

Domani, al primo Consiglio dei ministri del nuovo anno, Giorgia Meloni potrebbe mettere sul tavolo il nome del successore di Elisabetta Belloni alla guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza che coordina le due agenzie dei servizi segreti, interna e estera (Aisi e Aise). L'addio anticipato di Belloni, che lascerà il 15 gennaio – scrivono su La Stampa Federico Capurso e Francesco Grignetti -  arriva in un momento reso particolarmente delicato dall'arresto di Cecilia Sala, il Giubileo, l'evoluzione della guerra in Ucraina. E anche questo, evidentemente, ha un peso nelle valutazioni del premier e del sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha la delega ai servizi. Fare in fretta, ma senza provocare scossoni: questo è il principio che si sta seguendo a Palazzo Chigi. Il profilo più convincente sfogliando le carte a disposizione, in questo momento, sembra quello di Vittorio Rizzi: prefetto, vicedirettore dell'Aisi e proveniente dalla squadra mobile, una delle due "case" della Polizia (l'altra è la Digos). Soprattutto, conosciuto e apprezzato da più di vent'anni da Mantovano. Già nel 2002, quando l'attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio era sottosegretario all'Interno con delega alla Polizia, Rizzi viene chiamato a dirigere a Bologna il pool più importante e delicato, sull'omicidio Biagi. Era il giovane investigatore su cui riponevano massima fiducia il capo Gianni De Gennaro e il vice Antonio Manganelli. Nel 2005, poi, viene scelto come capo della squadra mobile di Milano e tre anni più tardi, tornato Mantovano al Viminale nel Berlusconi III, arriva a guidare la mobile di Roma. Un profilo operativo, dunque, che segnerebbe una rottura con il background diplomatico incarnato da Belloni. (8 GEN - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)