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EXPORT ALIMENTARE ITALIANO RADDOPPIATO IN DIECI ANNI, CON IL VINO IN TESTA

Le esportazioni di prodotti alimentari italiani hanno raggiunto un traguardo senza precedenti: quasi 70 miliardi di euro nel 2024, il doppio rispetto ai 34 miliardi del 2014. Questo risultato straordinario conferma la forza del Made in Italy nel settore agroalimentare, nonostante le sfide che rimangono da affrontare. In un contesto globale, segnato da incertezze geopolitiche e difficoltà economiche, l'Italia si distingue con un risultato straordinario: il quarto posto a livello mondiale per il valore delle esportazioni. Questo traguardo non è soltanto una questione di numeri, ma testimonia la forza e l'attrattività del Made in Italy, sinonimo di prodotti “buoni, salutari e ben fatti”, apprezzati in tutto il mondo. Nel 2024, l'Italia supera colossi demografici come Giappone, Francia, Regno Unito e Canada, posizionandosi subito dopo Cina, Stati Uniti e Germania. Con circa il 3,2% delle quote dell'export mondiale, l'Italia si conferma una delle principali economie esportatrici, seconda in Europa solo alla Germania. Le esportazioni italiane raggiungono il 40,3% dei mercati potenziali globali, un risultato eccezionale considerando che la popolazione italiana rappresenta appena il 4% di quella cinese. Gli Stati Uniti si confermano il mercato principale per i prodotti enogastronomici italiani, con una crescita di circa il 150% negli ultimi dieci anni. Anche l’Europa gioca un ruolo di primo piano: Francia (+90%), Germania (+71%) e Regno Unito (+57%) sono tra i Paesi che hanno registrato incrementi significativi. Il prodotto di punta è senza dubbio il vino, leader delle esportazioni italiane, seguito da ortofrutta trasformata, formaggi, pasta e cereali, frutta e verdura fresche, salumi e olio d’oliva.

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