Roma, 9 gen - “La storia di Balbir è quella di oltre 200mila lavoratori e lavoratrici che si trovano delle stesse condizioni, costretti a lavorare anche 18 ore al giorno per 30 centesimi l'ora, per buste paga, se così si possono chiamare, da 50 o 150 euro al mese, in condizioni di totale insicurezza sul lavoro, di sfruttamento, di minaccia, di ricattabilità. Addirittura Balbir ha raccontato, in questo libro che tutti i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero leggere, che andava a rubare il mangiare scartato dai ristoranti che veniva dato come cibo ai maiali e alle galline. Condizioni disumane”. Così Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle, in occasione della presentazione del libro di Marco Omizzolo “Il mio nome è Balbir” edito da People, in cui il ricercatore e sociologo torna a raccontare il fenomeno del padronaggio e dello sfruttamento agricolo nell’agro pontino. Che cosa devono fare le istituzioni? si chiede Ascari: “Innanzitutto studiare e capire come intervenire e conoscere queste vicende, mettere il lavoro al centro dell'agenda politica. Intanto contrastando fermamente il caporalato, non solo agricolo ma anche industriale, che si svolge con un sistema di sfruttamento legalizzato attraverso il sistema degli appalti e dei subappalti a catene di cooperative che poi ogni 2-3 anni cessano l’attività, non pagando i lavoratori e le lavoratrici, non pagando i contributi, non pagando l'IVA e le tasse, mandando in corto circuito l'intero settore del lavoro”. E poi riconoscendo “finalmente tra le proposte di legge il salario minimo, perché è inaccettabile che ci siano oggi paghe orarie di 4 euro lorde, lavorare sulla riduzione dell'orario di lavoro, lavorare su una maggiore formazione e cultura del rispetto del lavoro a tutti i livelli e dei suoi diritti. E soprattutto rispolverare un alfabeto gentile delle emozioni che riscopra l'umanità e non si volti dall'altra parte, altrimenti ci ritroviamo a essere come i padroni che vengono descritti nel libro di Marco Omizzolo che sono responsabili di questo sfruttamento”. (PO / Sis)