“Se faremo una norma suol terzo mandato? Le autonomie speciali come la nostra hanno una loro prerogativa su determinate tematiche come la legge elettorale. Questo è un dato di fatto”. Maurizio Fugatti, leghista, presidente della provincia autonoma di Trento, intervistato da La stampa entra nel dibattito sul terzo mandato che divide il centrodestra ribadendo lo status del suo territorio e tutto ciò che ne consegue. Ma ovviamente portando anche acqua al mulino della Lega, che continua a sperare in un terzo mandato per Luca Zaia in Veneto nonostante il niet degli alleati di Fdi e Forza Italia. Nella conferenza stampa di inizio anno la premier Giorgia Meloni ha messo l'ennesima pietra tombale sul terzo mandato. Perché non vi rassegnate? “La premier – argomenta Fugatti - si riferiva all'impugnativa del governo sulla legge della Campania, legge sulla quale noi da quassù non entriamo nel merito. Non so se il suo fosse un intendimento di uniformità nazionale o meno, però non è che si può nascondere il fatto che le autonomie speciali abbiano una loro prerogativa su determinate tematiche. Non abbiamo mica deciso ieri mattina che il Trentino è una provincia autonoma. Ricordiamocelo sempre”. “Noi riteniamo che i cittadini siano abbastanza maturi da scegliere se un presidente sia in grado o meno di fare un terzo mandato. Decidono i cittadini. In Umbria, ad esempio, dove purtroppo abbiamo perso, dopo il primo mandato non siamo stati riconfermati. I cittadini hanno la loro maturità. C'è un tema di volontà popolare e un tema di autonomia dei territori. Per fortuna noi siamo territori di autonomia e queste prerogative le abbiamo. E se le abbiamo, come è naturale che sia, le esercitiamo”. (13 GEN - deg)
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