oma, 15 gen - “Purtroppo questa, nonostante sia una riforma costituzionale, il ministro Nordio ha detto più volte che è una riforma blindata e quindi non ci sarà la possibilità di modificarla. Noi stiamo esprimendo forti perplessità sull'impianto generale della riforma perché crediamo che non risolva i problemi della giustizia, dalle lungaggini dei processi ma ce ne sarebbero tanti altri da elencare. E soprattutto siamo contrari a questo metodo di selezione dei membri del Consiglio superiore della magistratura, che hanno funzioni importanti e che invece di essere selezionati per il loro curricula, per i loro meriti, per le loro competenze, proprio il governo del merito che viene a dirci che verranno scelti con sorteggio”. Così Simona Bonafè, deputata del Partito democratico in Commissione Giustizia, a margine dell’esame in aula del testo di riforma costituzionale sull’ordinamento giurisdizionale. Quello del sorteggio, sottolinea Bonafè, “è un metodo che ha visto critica anche Forza Italia all'inizio, che poi invece poi invece ha ritirato l'emendamento che aveva presentato per modificare questo criterio. Ed è un criterio sbagliato, perché è un criterio che appunto lascia al caso la selezione dei componenti, non garantisce la rappresentatività, come è prevista per tutti gli organismi di autogoverno costituzionali e collegiali”.

(PO / Sis)