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direttore Paolo Pagliaro

VENETO, LA LEGA AVVISA:
SQUADRA CHE VINCE…

VENETO, LA LEGA AVVISA: <BR> SQUADRA CHE VINCE…

“Totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca Zaia e l’intero consiglio federale. Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia”. Sintetica, ma molto chiara la nota con cui la Lega chiude il Consiglio federale che si è tenuto alla Camera. In vista delle elezioni in Veneto, che si terranno quest’anno, il Carroccio tiene duro sul voler mantenere la presidenza, con Zaia ormai prossimo alla fine del suo terzo mandato e quindi fuori gioco. Il Consiglio federale della Lega, inoltre, ha espresso parere favorevole all’elezione diretta dei presidenti di provincia. “In particolare – spiega una nota - è stata espressa la volontà di renderlo possibile in Sicilia già dalla prossima primavera. È un obiettivo previsto dal programma elettorale del presidente Renato Schifani ed è finalizzato al miglioramento della manutenzione di scuole e strade. Sarà presentato un emendamento ad hoc alla Camera per migliorare il coordinamento tra i diversi livelli di governo per le tante emergenze da affrontare nella Regione Siciliana. La Lega è ovviamente favorevole all’elezione diretta di tutti i Presidenti delle Province e nel corso del Consiglio federale è stato fatto un approfondimento particolare anche sul Friuli Venezia Giulia che ha già avviato l’iter votando la reintroduzione delle Province elettive in Consiglio. Ora la palla passa al Parlamento che deve approvare le modifiche di statuto”. Intanto, mentre la scelta per il candidato alla presidenza del Veneto anima la dialettica  nel centrodestra, tra le fila del centrosinistra il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ai microfoni di Rtl 102.5, si dice d’accordo “con Zaia e con De Luca. Questo limite di due mandati non dovrebbe esserci per i sindaci. In Europa, nessun Paese ha limiti di mandati per i sindaci, ad eccezione del Portogallo, che ha tre mandati. Noi due, dobbiamo sempre essere speciali? Poi ci vengono a dire che c’è un’eccessiva concentrazione di potere. Tu hai il consiglio comunale, il consiglio regionale, hai organismi di controllo, hai i giudici, hai la Corte dei Conti e poi hai il supremo controllare, che è l’elettore. Non va bene, per cui ha ragione Zaia: prendere lezioni da chi da trent’anni sta in Parlamento anche no. Io sono un cultore di James Bond e c’è uno dei film, interpretato dal mitico Sean Connery e in cui c’è Kim Basinger, il cui titolo è ‘Never say never again’, ovvero ‘Mai dire mai’”. (Roc)                

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