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RAI, TORNA SERIE
‘GOLDRAKE’ RESTAURATA

RAI, TORNA SERIE <BR> ‘GOLDRAKE’ RESTAURATA

Per i nostalgici e gli appassionati di Goldrake una vera sorpresa: la serie originale degli anni Settanta nella versione restaurata sta per tornare sulle reti Rai. Oggi, inoltre, Rai 2 trasmetterà, in prima visione assoluta gli ultimi episodi di “Goldrake U”: a partire dalle 21:20 andranno in onda gli episodi conclusivi della saga che racconta le avventure del famoso robot che combatte contro le forze malvagie di Vega. Cinque i titoli: "Le tenebre inseguono la luce", "Mazinga X", "Un fiore da proteggere", "L’ultimo inganno" e "Per il pianeta Terra". Con un finale che vede l’amato Goldrake, impegnato nello scontro epico per salvare il pianeta Terra. UFO Robot Goldrake (UFO Robo Gurendaiza) è un anime televisivo di genere “mecha” (i mezzi meccanici, presenti nei manga e negli anime, comandati da almeno un pilota presente all'interno) prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977 e basato sull'omonimo manga di Go Nagai. In Italia l'anime ha avuto un notevole successo di pubblico e anche le sigle furono fra i singoli più venduti del 1978 (anno del suo debutto in tv sulla Rete 2) con oltre settecentomila copie il primo e oltre un milione il secondo. Nel 1975 Go Nagai aveva collaborato alla realizzazione di UFO Robot Gattaiger - La grande battaglia dei dischi volanti, un mediometraggio di circa trenta minuti distribuito nei cinema in Giappone e sorta di film pilota che divenne la base per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa. Per sfruttare il successo di pubblico incontrato dalle due precedenti serie anime create da Go Nagai e prodotte dalla Toei, Mazinga Z e Il Grande Mazinga, il personaggio di Koji Kabuto, pilota del primo robot e assente nel film pilota, venne inserito nella trama della nuova serie come trait d'union e anche la caratterizzazione del robot fu modificata proprio per essere più in linea con lo stile dei “mecha” delle due precedenti serie di Nagai, in modo da far sì che la nuova serie formasse con esse una trilogia, anche se, a differenza delle serie di Mazinger, fu concepito subito come prodotto destinato anche a un pubblico femminile (shojo). (17 gen - red)

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