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direttore Paolo Pagliaro

WILLY MONTEIRO, PRIMA
GIORNATA DEL RISPETTO

WILLY MONTEIRO, PRIMA <BR> GIORNATA DEL RISPETTO

Oggi si celebra per la prima volta la Giornata del Rispetto, istituita con la legge 17 maggio 2024 n. 70, per promuovere la lotta al bullismo, al cyberbullismo e a ogni forma di discriminazione. La ricorrenza è dedicata alla memoria di Willy Monteiro Duarte, il 21enne originario di Capo Verde, ucciso in un pestaggio a Colleferro nel 2020 per aver difeso un amico in difficoltà. “La Giornata nazionale del rispetto si celebra nel giorno della nascita di Willy Monteiro Duarte, brutalmente assassinato nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. Istituita dal Parlamento nel 2024, intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.  Rispetto è valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso sé stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: rappresentano il primo passo per una società vivibile, che assume i criteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza, della sostenibilità. Sono principi costituzionali che animano e rendono autentica la nostra democrazia”. Si apre così una dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Rispetto è antidoto contro l’odio, la discriminazione, la violenza e la prepotenza che tendono, talvolta, a riproporsi come segno di affermazione, laddove corrispondono, invece, a manifestazione di fragilità e incertezze. Famiglie, insegnanti, agenzie educative, hanno tutte un ruolo nella promozione del valore del rispetto, specie tra i giovani, per renderli donne e uomini capaci di costruire comunità solide e unite. Rispetto è segno di maturità: significa scegliere di godere della propria libertà appieno, in armonia con gli altri e con sé stessi, in un contesto che garantisce diritti e responsabilità di ciascuno. Essere rispettosi è esercizio di libertà”. Nell'occasione, in coerenza con le linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, il ministro Giuseppe Valditara ha inviato una nota a tutte le istituzioni scolastiche. “Una Scuola ‘costituzionale’ che pone la persona al centro della propria azione educativa, è d’altro canto una Scuola che educa al rispetto verso l’altro” scrive Valditara. “La Giornata del rispetto si pone pertanto in coerenza con i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento indicati nelle Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ed è un’importante opportunità per realizzare nelle Istituzioni scolastiche azioni volte al contrasto di ogni forma di prevaricazione e di violenza per la formazione di studenti e cittadini consapevoli e responsabili, in grado di contribuire al più sano sviluppo della società civile”. “In considerazione del rilevante ruolo ricoperto dalla Scuola - continua il ministro - quale luogo di affermazione della cultura e del valore del rispetto, le Istituzioni scolastiche, nella loro autonomia e in attuazione di quanto previsto dalla legge, sono invitate a promuovere ogni possibile iniziativa sulle tematiche connesse alla ricorrenza”. (20 gen - red)

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