“E’ gennaio ma sembra autunno, al Nord non smette di piovere da settimane mentre al Sud si superano i 20°C”. Lo afferma Andrea Garbinato del sito IlMeteo.it confermando una fase decisamente autunnale che proseguirà almeno fino a mercoledì della prossima settimana. E, come spesso accade in autunno, l’Italia si presenta divisa in due: “Al Nord e fino alla Toscana le piogge insistono a più riprese, mentre al meridione le temperature sono in sensibile aumento e puntano i 24°C entro il weekend. Nelle prossime ore, intanto, avremo ancora precipitazioni soprattutto al settentrione con nevicate via via a quote più alte, oltre i 1300-1400 metri sulle Alpi; alcuni fenomeni sono attesi anche sulla Toscana settentrionale, mentre al di sotto del 43° parallelo (a sud di Grosseto) il tempo sarà stabile e anche soleggiato. Attenzione poi ai venti che saranno forti di scirocco sull'arcipelago toscano e sulla Puglia, di libeccio in Sardegna e sui crinali dell'Appennino centro settentrionale con locali raffiche di garbino sui versanti romagnoli e marchigiani.
Venerdì, invece, è prevista l’eccezione che conferma la regola: una tregua meteorologica interesserà anche le aree più piovose degli ultimi giorni e in generale avremo una bella giornata stabile e a tratti soleggiata; ma attenzione, già da sabato pomeriggio, nuovi piovaschi bagneranno il Nord-Ovest, in particolare le zone comprese tra la Liguria e la Lombardia. Il problema ‘autunnale’ si ripresenterà domenica, lunedì e martedì con tantissima pioggia e anche tanta neve al Nord; sulle Alpi la dama bianca cadrà a quote via via più basse fino ai 900 metri, mentre al Sud le temperature si attesteranno ancora sui 20-22°C. In pratica avremo ombrelli al Nord e ombrelloni al Sud. Il maltempo più ‘acceso’ è previsto per martedì 28 gennaio quando potrebbe cadere fino ad 1 metro di neve fresca sulle Dolomiti oltre i 900 metri; sono previste inoltre piogge abbondanti in Liguria, Lombardia e Triveneto mentre, ovviamente, al Sud e sulla fascia adriatica il pluviometro potrebbe segnare zero. Ancora un’Italia divisa in due fino a metà della prossima settimana, dunque, poi tutto potrebbe cambiare nuovamente: una perturbazione è attesa scivolare verso il meridione”. (23 gen - red)
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