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MATTARELLA: AUSCHWITZ
L’ABISSO PIU’ PROFONDO

MATTARELLA: AUSCHWITZ <br> L’ABISSO PIU’ PROFONDO

Auschwitz è stata “la conseguenza diretta delle leggi razziste, ignominiosamente emanate anche in Italia dal regime fascista e della furia antiebraica nazista, di cui il regime fascista e la Repubblica di Salò furono complici e collaboratori, fino alla "soluzione finale. Rappresenta l'abisso più profondo e oscuro mai toccato nella storia dell'umanità". Sono le parole utilizzate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione del "Giorno della Memoria", che ricorreva ieri, oggi al Qiurinale. Nel corso della celebrazione, aperta da un filmato a cura di RaiCultura, sono intervenuti la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara il quale ha rinnovato “l'impegno a conservarne il ricordo affinché simili atrocità non si ripetano” perché “l'educazione al rispetto di ogni persona e la promozione della dignità umana sono per noi un dovere verso le future generazioni". La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz-Birkenau, ha portato la sua testimonianza intervistata da due studenti. “A 13 anni – ha detto loro - ho avuto così tanto amore che è stato uno scudo fantastico anche quando vestivo l'uniforme di Auschwitz, per cui mai avrei potuto essere altro che una donna di pace".

- Nel corso della cerimonia l’attrice Elena Sofia Ricci ha letto alcuni brani tratti dal libro "La farfalla impazzita - dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke" di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi, mentre Simona Bondanza, accompagnata da Fausto Beccalossi, Rodolfo Cervetto e Stefano Bergamaschi, ha eseguito i brani musicali "Elì Elì", "Dance me to the end of love" e "Rue des Rosiers". Erano presenti al Quirinale il Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari. Prima della cerimonia Mattarealla ha consegnato la medaglia d'onore ad Antonio Gnasso, ex internato e deportato e sono state premiate le scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito "I giovani ricordano la Shoah".

(Sis)

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