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CINGOLANI: STARLINK?
NON VEDO IL PROBLEMA

CINGOLANI: STARLINK? <br> NON VEDO IL PROBLEMA

In tema di aerospazio “stiamo lavorando con i grandi operatori europei, Thales e Airbus, è evidente che in uno scenario così competitivo servono dei 'giganti' europei”.  Così Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, parlando a margine della presentazione della Fondazione Leonardo Ets, presso la Sala della Lupa della Camera. “E' chiaro – aggiunge l’ex ministro - che la costruzione di un gigante industriale europeo va oltre le buone intenzioni, per cui bisogna vedere la complementarietà dei prodotti e la risposta dei mercati. Comunque confermo che ci stiamo lavorando: stamattina sono atterrato in aeroporto alle 6,30 e il primo incontro che ho fatto è con l'ad di Airbus alle 7. Speriamo di riuscire" racconta Cingolani, che poi si esprime così sulla questione Starlink:  “Allearsi con Starlink? L'Italia non si può alleare con Starlink, la prima è una nazione e la seconda un'azienda che vende servizi satellitari. Quello che può succedere è che le aziende si parlino: se io voglio comprare della banda satellitare dove la compro? In questo momento ho Starlink per certe applicazioni, se quello è il mercato e mi serve della banda me la compro là. Poi cosa ci faccio sono affari miei, del mio piano industriale, la sicurezza nell'utilizzo di questa banda dipende da me. Non ho ben capito onestamente quale sia il punto”. (Sulla questione dei possibili dazi Usa, il numero uno di Leonardo commenta: “Intanto vediamo se questa storia dei dazi si concretizza, e in che settori, dopodiché sono bilance commerciali sempre molto intersecate e se si incomincia rischia di diventare un mondo selvaggio. Spero che al di là dei proclami si capisca che bisogna lavorare su un modello di economia globale che rispetti le democrazie e le differenze tra i popoli”.  Cingolani commenta inoltre la legge quadro sul nucleare al vaglio del governo: “Ho detto in tempi forse meno popolari per questo tema, che il nucleare è quello che produce meno anidride carbonica per unità di energia prodotta e ha tutta una serie di altri parametri positivi, l'unico rischio è quello delle scorie che devono essere processate bene e su questo non siamo stati brillanti in passato. Si tratta di dati termodinamici, non di ideologia” precisa Cingolani, per poi aggiungere: “Credo che bisogna costruire un percorso che ci porti da oggi alla fusione termo-nucleare, che sarà la soluzione per l'umanità del futuro”. L’ad di Leonardo, infine, mostra apprezzamento per DeepSeek. Il modello cinese di intelligenza artificiale:   "E’ molto importante, perché dimostra che l’intelligenza  naturale è ancora più importante di quella artificiale. Come verrà utilizzata è un problema di governance, ma a me interessa il fatto che dei giovani molto bravi con tecnologia un po' più vecchia abbiano ottenuto risultati così eclatanti. Fa riflettere: viva l'intelligenza naturale”. (BIG ITALY / Roc)

 

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