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Agricoltura, Gadda (IV): accellerare su attuazione carbon farming

Roma, 4 feb - “L'agricoltura è quasi sempre messa sul banco degli imputati rispetto alle emissioni di anidride carbonica, quindi all'aspetto inquinante. Invece il carbon farming dimostra che l'agricoltura può essere attore protagonista nella neutralità carbonica, quindi nell'assorbimento di quelle emissioni di CO2 che hanno un impatto negativo sull'ambiente. Per farlo ci vogliono tecnologia, innovazione e formazione, ma soprattutto il protagonismo del decisore politico, perché il Carbon farming è anche una sfida rispetto alle opportunità di giusta remunerazione del mondo agricolo”. Così Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura, a margine della conferenza stampa in cui è stato presentato il rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood sul carbon farming, il “sequestro di carbonio” combinato alle pratiche di agricoltura soprattutto rigenerativa e biologica. Secondo Gadda, “mettere queste quote sul mercato può essere un'opportunità per rendere più solido il nostro sistema agricolo e agroalimentare. Ci sono dei paesi che hanno corso in questi anni, pensiamo agli Stati Uniti e pensiamo alla Cina, mentre la nostra Europa è ancora un po' indietro dal punto di vista normativo, ma soprattutto nel nostro paese bisogna accelerare sul decreto attuativo, sulle linee guida e sul registro dei crediti di carbonio, perché se questa deve essere un'opportunità dobbiamo intercettarla subito, dando agli agricoltori le condizioni di sistema per poter investire. Perché il carbon farming è legato anche agli effetti dei cambiamenti climatici, quindi sicuramente rendere il sistema più resiliente è importante proprio per rendere la giusta remunerazione, le giuste opportunità al nostro mondo agricolo”.

(PO / Sis)

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