Si è svolto ieri il convegno promosso e coordinato dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), incentrato su un confronto interdisciplinare riguardo alle politiche sociali legate alla denatalità e alla conciliazione vita-lavoro. L'incontro, intitolato "L'innovazione sociale per migliorare le politiche familiari. Confronto con le istituzioni", ha avuto luogo presso il CNEL a Roma, con la partecipazione del cardinale Zuppi e di alcuni dei principali rappresentanti istituzionali impegnati in ambito economico e sociale. L’obiettivo principale è stato sensibilizzare sul preoccupante fenomeno dello spopolamento e avviare una riflessione sulla necessità di sviluppare politiche comuni per sostenere le famiglie italiane nella cura dei figli.
“Dobbiamo ingaggiare i giovani che sono il nostro futuro” ha dichiarato il presidente INPS, Gabriele Fava (NELLA FOTO), nel corso del convegno, “ma saranno anche i futuri contribuenti e contributi e quindi questo aiuterà a risolvere la sostenibilità del nostro sistema”. “In questi ultimi anni, l’INPS ha rappresentato uno degli osservatori e laboratori privilegiati dell’innovazione sociale nelle politiche familiari, intese come insieme di interventi, misure, prestazioni rivolte a supportare le famiglie in diversi ambiti: da quello educativo a quello lavorativo, senza tralasciare la sfera della salute, del benessere, del supporto sociale e da quest’anno, seppur in via sperimentale, quella della disabilità” ha aggiunto.
Il Presidente ha inoltre sottolineato come l'innovazione sia fondamentale nell’erogazione delle prestazioni, evidenziando che, poiché l’INPS implementa, gestisce e monitora le prestazioni nella relazione con l’utente, "l’innovazione gioca un ruolo fondamentale per rispondere ai bisogni sempre più diversificati delle famiglie".
Le politiche per la famiglia, ha aggiunto, non riguardano solo la genitorialità, l'educazione dei figli, la natalità e la conciliazione vita-lavoro, ma pongono al centro anche l’attenzione verso le persone fragili, come gli anziani, che necessitano di cure.
Infine, ha concluso facendo riferimento al progetto di educazione previdenziale, spiegando che l'INPS sta lavorando su "più innovativi progetti sociali per aiutare i giovani a comprendere l’importanza di creare il proprio salvadanaio previdenziale, per studiare e costruire fin da subito il loro futuro". Ha ribadito che "solo con l’ingaggio dei giovani riusciremo a rispondere alla sostenibilità del sistema Paese".
(13 FEB - sof)
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