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direttore Paolo Pagliaro

LA DIPLOMAZIA UE:
IL DITTATORE È PUTIN

LA DIPLOMAZIA UE: <BR> IL DITTATORE È PUTIN

L’Europa prova a reagire al capovolgimento di fronte della diplomazia americana che sta sempre più portando Washington ad allinearsi sulle posizioni di Mosca. “Non si può essere deboli di fronte al presidente Putin” ha ammonito ieri il presidente francese Emmanuel Macron. “Come puoi essere credibile di fronte alla Cina se sei debole di fronte a Putin?”. Più duro il capo della diplomazia dell'Unione Europea, Kaja Kallas, la quale dal G20 di Johannesburg ha affermato che definendo Volodymyr Zelensky un “dittatore” Donald Trump “deve essersi confuso con Vladimir Putin”. “Quando l'ho sentito, ho pensato subito che avesse mescolato le due cose. Perché è chiaro, Putin è il dittatore”, ha affermato Kallas durante una conferenza stampa in Sud Africa. Tornando alle critiche rivolte al presidente americano per l'assenza di elezioni in Ucraina dopo l'invasione su larga scala lanciata dalla Russia nel 2022, Kallas ha sottolineato – come altri leder internazionali tra cui Olaf Scholz - che “organizzare elezioni durante una guerra non è possibile” anche per il gran numero di sfollati. Il vicepresidente della Commissione europea ha invitato quindi la popolazione del vecchio continente a “mantenere la calma”. “Da un mese ci svegliamo con nuove dichiarazioni, dobbiamo farci l'abitudine”, ha osservato Kallas. Secondo il diplomatico, è “prematuro parlare di invio di truppe” in territorio ucraino, “perché non esiste né un cessate il fuoco né la pace”. (21 FEB / deg)

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