La passione tutta italiana dell’espresso è al centro di una doppia mostra in Brasile, a cura di Elisabetta Pisu, che racconta l’evoluzione nel corso del tempo del design e della tecnologia degli oggetti per il caffè, legandosi alla storia dell’emigrazione italiana in Brasile che nel 2024 ha celebrato 150 anni. Sessanta fra macchine per uso domestico e da bar, set e tazzine da caffè sono in mostra in “Passione italiana: l'arte dell'espresso”, che, dopo l’esposizione al Museu do Café di Santos, conclusasi il 4 febbraio scorso, prosegue al Museu da Imigração do Estado de São Paulo, museo dell'immigrazione dello Stato di San Paolo fino al 26 maggio. La mostra si sviluppa secondo due nuclei espositivi, che costruiscono una narrazione stratificata e ricca di sfumature della storia del caffè. Un percorso storico racconta l’evoluzione nel tempo delle innovazioni legate alle macchine e alle abitudini di consumo del caffè. Oltre alla narrazione storica la mostra presenta una serie di approfondimenti tematici, che analizzano il vasto significato sociale della bevanda più bevuta al mondo, attraverso i luoghi, i riti domestici e i designer che hanno maggiormente segnato le abitudini e l’immaginario collettivo, fra questi: i caffè storici in Italia; il bar e l’Italian way of life; l’evoluzione estetica della moka; la caffettiera napoletana e Riccardo Dalisi; il design di Aldo Rossi tra architettura e paesaggio domestico; Il rito del caffè a casa; Alessi: Tea & Coffee Piazza e Towers.
(© 9Colonne - citare la fonte)