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NUCLEARE, PRIMO PASSO:
''REATTORI VERSO 2030''

NUCLEARE, PRIMO PASSO: <BR> ''REATTORI VERSO 2030''

"Oggi il governo ha approvato anche un importante provvedimento per garantire energia pulita, sicura, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all'Italia, parlo ovviamente dell'energia nucleare sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi". In un videomessaggio, il premier Giorgia Meloni commenta così il via libera dal Consiglio dei ministri alla legge delega al governo sul "nuovo nucleare sostenibile", il cui obiettivo è disciplinare la produzione di energia attraverso i nuovi moduli, lo smantellamento delle vecchie centrali, la gestione di rifiuti e combustibile esaurito, ricerca e sviluppo su energia da fusione, riorganizzazione di competenze e funzioni. "Insomma siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento - dice il premier riferendosi all'ok al decreto legge sul caro bollette - ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all'Italia, scelte coraggiose e strutturali: è l'impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è un impegno che intendiamo rispettare". E i tempi per l'operatività dei nuovi reattori? "La stima è quella che ho dalla piattaforma Nucleare sostenibile ma anche dagli elementi che provengono dai vari centri di ricerca, non ultimo la creazione della nuova Newco tra Ansaldo nucleare, Enel e Leonardo: il Piano nazionale integrato energia e clima ha previsto il prossimo decennio e gli analisti prevedono i reattori di nuova generazione verso il 2030" spiega il ministro dell'Ambiente e della sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Con il nucleare di nuova generazione, insieme alle rinnovabili – sottolinea - saremo in grado di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, garantendo la piena sicurezza energetica del Paese. Così l’Italia è pronta ad affrontare le sfide del futuro". L’obiettivo che si pone il provvedimento è raggiungere, con il contributo di questa innovativa fonte di energia, caratterizzata per essere “green”, programmabile e continua, i “target” di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come delineati dal Piano nazionale integrato energia e clima. Il nuovo nucleare dovrà assicurare energia sufficiente a prezzi accessibili, con un contenimento dei costi energetici e il rafforzamento della competitività del sistema. La delega prevede che il governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare in maniera organica l’intero ciclo di vita della nuova energia sostenibile, attraverso la stesura di un Programma nazionale: dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei nuovi moduli al tema della fabbricazione e riprocessamento del combustibile che sarà affrontato in una visione di economia circolare. Si interverrà anche sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, la riorganizzazione di competenze e funzioni, anche con l’istituzione di una Autorità indipendente per sicurezza, vigilanza e controllo. La delega servirà anche a prevedere strumenti formativi e informativi, formare nuovi tecnici e figure professionali del settore, individuare benefici per i territori interessati. (Roc)

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