Ph. Sergio Siano
Le celebrazioni per i 2500 anni della città di Napoli sono ufficialmente partite, con la presentazione delle iniziative che accompagneranno l'intero 2025. Il foyer del Teatro di San Carlo è stato il palcoscenico ideale per annunciare un programma ricco di eventi, mostre, spettacoli e iniziative culturali, pensato per celebrare il patrimonio storico, artistico, scientifico e identitario di Neapolis, la città che, nel corso dei secoli, ha attraversato innumerevoli trasformazioni. A dare il via a queste celebrazioni sarà la riproposizione, il 25 marzo prossimo, della celebre opera Napoli Milionaria di Eduardo De Filippo, proprio nel Teatro di San Carlo, dove 80 anni fa, il grande drammaturgo partenopeo ne metteva in scena la prima assoluta. Le celebrazioni di Napoli Millenaria si svilupperanno attraverso molteplici eventi, coinvolgendo enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali, che insieme al Comune di Napoli daranno spettacolo con più di 2500 artisti in diversi luoghi. La programmazione è pensata per coinvolgere attivamente i cittadini e i turisti, valorizzando sia la tradizione che le nuove forme d’arte. Una serie di rassegne musicali, teatrali e mostre inedite porteranno alla luce tesori nascosti della città e ne esploreranno anche gli aspetti più contemporanei.
Un progetto collettivo e dinamico
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l'importanza di un programma che nasce dalla collaborazione tra istituzioni culturali, realtà sociali e forze imprenditoriali. “Le celebrazioni dei 2500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi il ruolo da capitale europea che merita, nonché l’occasione per restituire ai napoletani e a migliaia di turisti alcuni luoghi significativi, custodi della memoria e dell’identità collettiva”, ha dichiarato Manfredi. L'assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, ha messo in evidenza l'ambizione di rendere queste celebrazioni un'opportunità unica per attrarre turisti e far conoscere la città sotto una nuova luce. “Saranno oltre 2500 gli eventi, i luoghi e gli artisti coinvolti. Vogliamo offrire ai turisti che per la prima volta verranno a Napoli e a tutti quelli che ritorneranno un programma ricco e appassionato. I dati del turismo nel 2024 sono stati positivi, ma siamo ambiziosi e per il compleanno di Napoli vogliamo fare ancora meglio”, ha affermato.
Le parole di Laura Valente
Laura Valente, direttrice artistica delle celebrazioni, ha raccontato la visione che ha guidato la creazione del programma. “Con Napoli Millenaria non ci accontentiamo di celebrare un compleanno seppur prestigioso. Abbiamo l’ambizione che i progetti messi in campo diventino laboratorio permanente di collaborazione istituzionale e non, con una particolare attenzione ai talenti di questo territorio. Per una storia così complessa e stratificata, da sempre proiettata sui nuovi linguaggi come saldamente sostenuta da una tradizione che nel tempo non ha perduto il suo smalto, non potevamo che puntare su un programma aperto, partecipativo, dinamico e in continua evoluzione, grazie all’azione congiunta di una comunità che ha scelto di collaborare alla creazione di una visione artistica condivisa e diffusa, tra temi, luoghi e ispirazioni. Napoli Millenaria, appunto”.
Un anno ricco di appuntamenti
Le celebrazioni si estenderanno durante tutto il 2025, con appuntamenti che toccheranno diversi aspetti della vita culturale della città. Tra i momenti più attesi, il 29 aprile, quando Piazza del Plebiscito ospiterà una lezione di danza in occasione della Giornata Internazionale della Danza. A maggio, il MANN presenterà nuove sezioni e mostre, mentre a novembre, il Museo di Capodimonte inaugurerà una nuova sezione di porcellane. Non mancheranno eventi teatrali, tra cui la nuova produzione di Assunta Spina al Teatro San Carlo e la prima assoluta di Partenope, una composizione di Ennio Morricone. La documentazione storica avrà un ruolo di rilievo, con il progetto Ti racconto Napoli, sviluppato in collaborazione con l'Archivio di Stato. Inoltre, il Miglio della memoria, un percorso di 150 chilometri tra biblioteche e archivi della città, offrirà visite guidate e eventi culturali.
Radici, migrazioni e memoria storica
Un'importante sezione del programma è dedicata alle radici e alle migrazioni, che hanno segnato la storia di Napoli e la sua posizione come porta verso il mondo. Dal 21 giugno al 5 luglio 2025, il porto di Napoli e il faro della città ospiteranno il progetto “Di porto in porto: partire, attraversare, tornare”, che prevede passeggiate e performance artistiche originarie al faro di Napoli. Curato da Eugenio Bennato, questo progetto offrirà uno spunto per riflettere sulla storia dei tanti napoletani che hanno attraversato il mare, portando con sé la cultura e le tradizioni della città. Il faro di Napoli, come quello di Genova, è stato l'ultimo punto di riferimento per migliaia di italiani emigrati, prima di intraprendere il loro viaggio verso nuovi orizzonti. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune di Napoli con il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana e la Lanterna di Genova. Il percorso toccherà anche Ellis Island. Il programma includerà proiezioni speciali sui temi dell'emigrazione napoletana, per ricordare il legame tra Napoli e i suoi figli che hanno fatto la storia altrove.
La musica come ponte tra culture
Un altro progetto significativo è l'App Sirena, che collegherà Napoli, Parigi, Buenos Aires e New York. Questa app, realizzata per l'occasione, trasformerà le strade di queste quattro città in un jukebox a cielo aperto, guidando gli utenti attraverso un repertorio musicale che ha attraversato il tempo, tra villanelle, moresche e voci mediterranee che hanno caratterizzato la canzone napoletana. Tra i percorsi napoletani inclusi ci sarà anche la Casa Museo Murolo, un luogo simbolo della musica popolare napoletana. Inoltre, il programma prevede importanti collegamenti con la Little Italy di New York, con incontri e scambi culturali che celebrano il contributo dei napoletani all'estero.
“Napule è” come sigla delle celebrazioni
Un tributo speciale alla città sarà dato da una versione inedita della celebre canzone Napule è di Pino Daniele, che accompagnerà le celebrazioni. La canzone, simbolo dell'anima di Napoli, rappresenta perfettamente la dualità della città: tradizione e sperimentazione, innovazione e accoglienza, sempre attuale e viva.
Il gran finale
Le celebrazioni culmineranno con la rassegna conclusiva Buon Compleanno Neapolis, che si terrà dal 21 dicembre al 6 gennaio, con eventi e performance che riuniranno la città in una grande festa di chiusura.
Un compleanno per tutti
Con Napoli Millenaria, la città si prepara a un anno di straordinarie celebrazioni, che offriranno a residenti e visitatori una visione a 360 gradi della sua storia, dalle radici antiche fino alla sua espressione contemporanea. Un'occasione unica per scoprire e riscoprire Napoli, un luogo che da sempre è in grado di unire passato e presente, tradizione e innovazione.
(3 mar - Germana Valentini)