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direttore Paolo Pagliaro

ADDIO A ELEONORA GIORGI
VERDONE: GRAZIE DI TUTTO

ADDIO A ELEONORA GIORGI <BR> VERDONE: GRAZIE DI TUTTO

 "La malattia è avanzata, aspetto un miracolo, tutto ciò mi mette in una condizione eccezionale: ognuno di noi ha una data di scadenza, solo che nessuno lo sa. Il mio cuore e la mia anima si sono allargate". Eleonora Giorgi, appena un mese fa, raccontava così il suo modo di affrontare la malattia, intervenendo al programma "I lunatici” su Rai Radio 2". L'attrice, 71 anni, si è spenta in una clinica romana dove era ricoverata per la terapia del dolore, a circa un anno e mezzo dalla diagnosi di tumore al pancreas che aveva rivelato nell'ottobre 2023. A sostenerla, anche nelle ultime ore, l’affetto dei figli Andrea e Paolo, dell'ex marito Massimo Ciavarro, della nuora Clizia Incorvaia e l'amore per il nipotino Gabriele. Eleonora Giorgi nasce a Roma il 21 ottobre 1953 da una famiglia di origini italo-inglesi (la nonna paterna era londinese) e ungheresi (dal lato materno). L'esordio sul grande schermo prima dei vent'anni, nel 1972, quando compare in "Roma" di Federico Fellini; poi l’anno successivo il debutto come attrice protagonista nel film prodotto da Tonino Cervi, "Storia di una monaca di clausura". Sempre lo stesso anno è protagonista insieme a Ornella Muti di "Appassionata", diretto da Gianluigi Calderone. "Borotalco", film di Carlo Verdone del 1982, è stato uno dei grandi successi dell'artista. Nel 2018 partecipa come concorrente a “Ballando con le stelle” e alla terza edizione del Grande Fratello Vip. Nel 2016 l'uscita della sua autobiografia, "Nei panni di un'altra": "Mi sono sentita 'Nei panni di un'altra' forse fino a quando ho messo la parola fine a questo libro. Prima sono sempre stata lontanissima dalla donna determinata da copertina, mi sono sempre sentita una bambina che credeva a tutto". In un post, Verdone la ricorda così su Facebook: “Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera (oltre a ‘Borotalco’, ‘Compagni di scuola’ nel 1988, ndr). Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio. Carlo”.  “Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Eleonora Giorgi, eclettica popolare interprete del cinema italiano il cui talento ha segnato intere generazioni di spettatori spaziando tra ruoli brillanti e drammatici con intensità e autenticità. Alla sua famiglia il più sentito cordoglio mio e del Ministero della Cultura” afferma il ministro Alessandro Giuli. (PO / Roc)

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