"L'altro giorno, guardando la televisione, sono rimasta praticamente atterrita da quello che vedevo: chi era stato invaso diventava invasore. Ciò che abbiamo provato in quel momento è stato un ribaltamento, che già stava avvenendo dall'elezione del presidente". Così la senatrice a vita Liliana Segre, durante un incontro col ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Memoriale della Shoah di Milano. Il riferimento è all'incontro-scontro alla Casa Bianca tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Come vittima dell'odio, che sono stata e sono ancora - continua la testimone della Shoah - adesso che mi crolla l'America rimango ancora più male. Non voglio che crolli, voglio che ci siano ancora quegli americani che ricordo io, sorridenti, generosi e felici. Non dimentico neanche i terribili, piccoli cimiteri che costeggiano la Linea Gotica, tuttora, con i resti dei soldati americani che sono morti per liberarci". (PO / Roc)
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