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DAZI: CANADA E CINA
RISPONDONO AGLI USA

DAZI: CANADA E CINA <BR> RISPONDONO AGLI USA

Non è solo il blocco degli aiuti militari a Kiev a “fare notizia” dalla Casa Bianca dalla quale è giunta la conferma che da oggi scattano i dazi del 25% a Canada e Messico e dal 2 aprile quelli più in generale “sulle merci estere”, senza che però sia stato specificato di quali Paesi. In risposta, il Canada applicherà dazi doganali sui prodotti americani a partire proprio da oggi, come ritorsione per quelli annunciati da Trump, ha dichiarato ieri il primo ministro Justin Trudeau, per il quale “nulla giustifica queste misure americane”. “Se i dazi statunitensi entreranno in vigore, il Canada risponderà a partire da mezzanotte applicando dazi del 25% su 155 miliardi di dollari di merci statunitensi”, ha affermato il primo ministro canadese in una nota.

Venendo alla guerra commerciale con la Cina, ieri Trump ha firmato un ordine esecutivo che aumenta i dazi sui prodotti cinesi in entrata negli Stati Uniti dal 10% al 20%, criticando Pechino per non aver fatto abbastanza per limitare il flusso di fentanyl  negli Stati Uniti. I  dazi, inizialmente annunciati il 1° febbraio come misura per combattere la crisi degli oppioidi che attanaglia il Paese, stanno ora entrando in vigore a causa dell' “incapacità” della Cina “di contrastare il flusso di fentanyl che affluisce nel nostro Paese”, ha affermato la Casa Bianca in un post su X. “La Cina è fortemente insoddisfatta di questa misura e vi si oppone fermamente. Adotteremo contromisure per proteggere i nostri diritti e interessi”, ha risposto in serata con una nota un portavoce del Ministero del Commercio cinese. (4 MAR - deg)

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