Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

benessere

Dimagrimento localizzato: il miraggio che tutti inseguono (ma che non esiste)

Ognuno di noi ha una predisposizione genetica ad accumulare adipe in determinate zone del corpo, ma il modo in cui li bruciamo non è così “selettivo”


Quante volte abbiamo sentito parlare di “dimagrimento localizzato”? Quante volte ci siamo ritrovati a fare centinaia di addominali nella speranza di vedere sparire quella fastidiosa pancetta, o a sollevare pesi con la convinzione che il grasso sulle braccia si sarebbe sciolto come neve al sole? Ebbene, è arrivato il momento di fare chiarezza: il dimagrimento localizzato è, purtroppo, un’utopia. Partiamo da una premessa importante: il grasso localizzato esiste. Sì, proprio così. Ognuno di noi ha una predisposizione genetica ad accumulare adipe in determinate zone del corpo. C’è chi lo concentra sull’addome, chi sui fianchi, chi sulle cosce. Tuttavia, il modo in cui il nostro corpo brucia i grassi non è così “selettivo” come vorremmo. Quando ci alleniamo o seguiamo una dieta ipocalorica, il corpo attinge energia dalle riserve di grasso in modo generalizzato, non solo dalla zona che stiamo sollecitando. Fare mille addominali non farà sparire magicamente la pancetta, così come sollevare pesi non eliminerà il grasso dalle braccia. Il motivo è semplice: il corpo non può decidere da dove prelevare il grasso per trasformarlo in energia. Se il dimagrimento localizzato è un’illusione, qual è allora la strada giusta per perdere grasso in zone specifiche? La risposta è semplice (ma forse non troppo entusiasmante): rispettare un regime alimentare ipocalorico. In altre parole, dobbiamo consumare più calorie di quante ne assumiamo. Solo in questo modo il corpo inizierà a utilizzare le riserve di grasso come fonte di energia, riducendo gradualmente l’adipe in tutto il corpo, comprese le zone “critiche”. Naturalmente, questo non significa che l’esercizio fisico sia inutile. Al contrario, l’attività fisica è fondamentale per aumentare la massa muscolare e migliorare la composizione corporea. Ma se l’obiettivo è perdere grasso, la chiave resta sempre l’alimentazione. Un buon punto di partenza è calcolare il proprio fabbisogno calorico giornaliero e creare un deficit calorico moderato, che permetta di perdere peso in modo sostenibile senza compromettere la salute. Iniziare un percorso di dimagrimento può sembrare intimidatorio, ma con il giusto approccio è possibile affrontarlo con serenità. Innanzitutto, è importante fissare obiettivi realistici: il dimagrimento è un processo graduale che richiede costanza e pazienza. Pianificare i pasti in anticipo può essere di grande aiuto per evitare tentazioni e rispettare il regime ipocalorico. Preferisci cibi ricchi di nutrienti e poveri di calorie, come verdure, proteine magre e cereali integrali. Non demonizzare i grassi: quelli buoni, come quelli contenuti nell’olio d’oliva, nell’avocado o nel pesce, sono alleati della dieta, aiutano a mantenere il senso di sazietà e supportano il metabolismo.  Un altro consiglio utile è bere molta acqua. Spesso confondiamo la sete con la fame, e mantenere una buona idratazione può aiutare a controllare l’appetito. Infine, trova un’attività fisica che ti piace. L’esercizio non deve essere una tortura: che si tratti di yoga, corsa, nuoto o ballo, l’importante è muoversi con piacere. 

(© 9Colonne - citare la fonte)