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PAPA, LA GRANDE GIOIA
DEL RIENTRO IN VATICANO

PAPA, LA GRANDE GIOIA <BR> DEL RIENTRO IN VATICANO

Ieri papa Francesco poco prima delle 13 è rientrato in Vaticano dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma dove era arrivato lo scorso 14 febbraio. Ad accoglierlo il decano del Collegio Cardinalizio, il card. Giovan Battista Re. Ieri sera, in piazza San Pietro la recita del Rosario per la salute del Pontefice al quale sono stati prescritti due mesi di convalescenza.  A presiedere il Rosario il card. Mauro Gambetti, Vicario del papa per la Città del Vaticano. “E' una grande gioia. Il Papa è tornato a casa”, ha detto il porporato: “Vogliamo ringraziare Dio insieme a Maria. Siamo riuniti in preghiera per il nostro amato Papa Francesco che la chiesa ha atteso con grande fiducia durante questo periodo di malattia. Il suo ritorno a casa qui in Vaticano nel cuore della Chiesa sia segno di speranza per tutti coloro che in questo momento affrontano con coraggio e fiducia l'ora della sofferenza”. “Preghiamo ha aggiunto - perché il Signore lo benedica con una rapida e completa convalescenza ridonandogli la forza e la salute per continuare a guidare il popolo di Dio con amore, saggezza e vigore”.

. Ieri mattina, prima di affacciarsi dal balcone del quinto piano dell’ospedale per un saluto e per impartire la benedizione, il Papa aveva salutato brevemente il personale e i vertici dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli che hanno agurato al Pontefice “un sentito augurio per la Sua convalescenza”. Nel contempo lo “ringraziano per l’incomparabile testimonianza offerta durante il periodo di degenza. Molte persone – si legge in una nota a firma di Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - malate si sono rispecchiate in una sofferenza che Papa Francesco ha voluto condividere e non nascondere, a conferma della profonda umanità che contraddistingue tutto il Suo Magistero. Se davvero la Chiesa è chiamata a essere ospedale da campo, come ha detto Papa Francesco, il Policlinico Gemelli e la Facoltà di Medicina e Chirurgia ad esso collegata non possono che rallegrarsi per aver potuto dare il proprio contributo alla guarigione del Santo Padre”. Dal ricovero iniziato il 14 febbraio scorso, i medici e gli infermieri – prosegue la nota - hanno espresso in maniera esemplare la loro professionalità, dedizione ed umanità, nel segno di quella vocazione alla cura appassionatamente descritta dallo stesso Papa Francesco. A loro va il più sentito e sincero ringraziamento per aver prestato cure di elevatissima qualità, come fanno quotidianamente con tutti i pazienti loro affidati. È con questi sentimenti di gioia e filiale devozione che le comunità del Policlinico e dell’Ateneo esprimono la loro riconoscenza a Papa Francesco e assicurandogli la vicinanza e il sostegno nella preghiera”.

(24 MAR - com)

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