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UE: 68 ANNI FA
I TRATTATI DI ROMA

 UE: 68 ANNI FA <BR> I TRATTATI DI ROMA

Sessantotto anni fa, il 25 marzo 1957, vengono firmati in Campidoglio i Trattati di Roma, considerati come l'atto di nascita della grande famiglia europea. Il primo istituisce una Comunità economica europea (Cee), il secondo invece una Comunità europea dell'energia atomica, meglio conosciuta come Euratom. Il Trattato Cee riunisce Francia, Germania, Italia e paesi del Benelux in una Comunità con l'obiettivo, come ricorda l'art. 2, di creare un mercato comune e favorire la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi e della produzione nella Comunità. Ma ha anche un obiettivo più politico, quello di contribuire alla costruzione funzionale dell'Europa politica e a un passo verso un'unificazione più ampia dell'Europa. Come dichiarano nel preambolo i firmatari del trattato: "Essere determinati a porre le fondamenta di un'unione sempre più stretta fra i popoli europei". Trattato che, tra le altre cose, abolisce anche i dazi doganali tra gli Stati, tema quanto mai tornato di attualità con la nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump. Un'Europa di fronte oggi a sfide esistenziali, però guardata con fiducia nonostante le criticità dai propri cittadini: "Il 74% degli europei afferma che il proprio paese beneficia dell'adesione all'Ue, il sostegno più alto registrato in 42 anni. Pace e sicurezza al primo posto. Il 66% vuole un ruolo maggiore per l'Europa nella protezione contro le crisi globali e i rischi per la sicurezza" scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, commentando i dati del nuovo Eurobarometro, pubblicato oggi dal Parlamento Europeo. “I Trattati di Roma hanno gettato le fondamenta dell'Unione Europea e hanno rappresentato un momento cruciale nella storia dell'Europa. Un simbolo di unità e di visione condivisa che ha segnato l'inizio di un percorso di cooperazione e integrazione tra i popoli europei, con l'obiettivo di garantire la pace, la prosperità e la stabilità del nostro continente. Oggi più che mai abbiamo bisogno di ritrovare quello spirito di unità per affrontare con sempre più determinazione le sfide globali, rinnovando il nostro impegno verso una maggiore integrazione e cooperazione tra gli Stati membri” così in una nota il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti. "Pace, unità, crescita economica, promozione del welfare e diritti. Questi gli obiettivi alla base dei Trattati di Roma siglati il 25 marzo 1957, questa la visione coraggiosa dei padri fondatori. Oggi più che mai occorre che tutti ci impegniamo per difendere e consolidare quella idea di Europa per il bene di tutta la comunità internazionale" scrive su X la Dem Anna Ascani, vicepresidente della Camera. (Roc)

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