Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

DAZI, CROLLANO
I MERCATI ASIATICI

DAZI, CROLLANO <BR> I MERCATI ASIATICI

Anche oggi i mercati asiatici sono crollati in apertura, aggravando la crisi azionaria globale innescata dalla guerra commerciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nonché dalla risposta simmetrica di Pechino alle gabelle sui prodotti in entrata sul mercato americano. Tasse che, va ricordato, riguardano ben 180 nazioni. L'indice di riferimento giapponese Nikkei è sceso di oltre l'8% subito dopo l'apertura, mentre il Topix più ampio è sceso di oltre il 6,5% dopo essersi ripreso dalle sue perdite più ingenti che hanno toccato la quota negativa dell’9,14%. Nella Cina continentale, dove i mercati hanno riaperto dopo una festività pubblica, lo Shanghai Composite Index è stato scambiato l'ultima volta in ribasso del 6,7%. L'indice blue-chip CSI300 ha perso il 7,5%. A Hong Kong, l'indice di riferimento Hang Seng ha aperto in ribasso di oltre il 9%. Malissimo anche il Kospi della Corea del Sud. (segue)

TRUMP. Da parte sua, l’inquilino della Casa Bianca si è detto “pronto a parlare” dei nuovi accordi commerciali con i leader mondiali. Dopo un weekend trascorso a giocare a golf nelle sue esclusive proprietà in Florida, il tycoon ha anche affermato di aver avuto contatti con “molti paesi” e che, nonostante “la rabbia” all'estero per i suoi attacchi commerciali di quello che insiste a definire il “Liberation Day”, questi paesi si stanno “comportando molto gentilmente”. “Cosa succederà ai mercato?” ha aggiunto seraficamente Trump parlando con i giornalisti sull’Air Force One di ritorno a Washington. “Non posso dirvelo, ma posso dirvi che il nostro Paese è diventato molto più forte e alla fine sarà un Paese come nessun altro”. (7 APR - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)