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LA LETTERATURA PIANGE
MARIO VARGAS LLOSA

LA LETTERATURA PIANGE <BR> MARIO VARGAS LLOSA

Lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, figura di spicco della letteratura ispanica contemporanea e vincitore del Premio Nobel 2010, è morto ieri a Lima. Aveva 89 anni.

"Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è mancato oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace", ha annunciato il figlio Alvaro su X. "La sua scomparsa rattristerà i suoi parenti, amici e lettori in tutto il mondo, ma speriamo che trovino conforto, come abbiamo fatto noi, nel fatto che ha avuto una vita lunga, varia e fruttuosa e che lascia dietro di sé un corpus di opere che gli sopravviverà", ha aggiunto. Álvaro Vargas Llosa ha dichiarato che non si terrà alcuna cerimonia pubblica e che “I suoi resti, come da sua volontà, saranno cremati”.

Come scrittore, Vargas Llosa acquisì fama negli anni Sessanta coi romanzi “La città e i cani” (1963), “La Casa Verde” (1966), “Conversazione nella Cattedrale” (1969). La sua copiosa produzione ha spaziato attraverso vari generi, dal giornalismo alla saggistica, al teatro. La sua narrativa è stata adattata per la televisione e il cinema. La maggioranza dei suoi romanzi è ambientata in Perù, nei quali esplora la società peruviana e il clima storico della dittatura militare del generale Odría, sotto la quale trascorse la giovinezza, e i suoi pesanti condizionamenti. (14 APR - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)