Non cessa il fuoco di fila dei democratici contro il comportamento del tycoon su cui si addensano i sospetti di essersi reso colpevole di insider trading. L’opposizione ieri ha infatti intensificato le richieste di un'indagine per accertare se il presidente abbia intenzionalmente manipolato il mercato nel momento in cui ha lanciato un invito a investire poco prima di annunciare una sospensione di 90 giorni sui dazi. “C'è abbastanza fumo qui da richiedere audizioni del Congresso”, ha affermato il senatore del New Jersey Cory Booker a9i microfoni della NBC. “Si tratta di domande reali, legittime e giustificabili”, che hanno bisogno di venire approfondite seriamente in quanto, argomenta Booker, “non fare alcun tipo di controllo minerebbe la fiducia che bisognerebbe avere nel proprio governo”. Anche la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren “È del tutto appropriato avviare un'indagine per accertare che Donald Trump, la sua famiglia e la sua cerchia ristretta non abbiano ricevuto informazioni in anticipo e non abbiano fatto trading su quelle informazioni”. Warren ha ricordato il suo disegno di legge che vieta il trading di azioni individuali per i membri del Congresso, un disegno di legge che a suo dire avrebbe un sostegno bipartisan.
Lo stesso giorno del clamoroso annuncio della sospensione trimestrale dei dazi, i senatori democratici Adam Schiff e Ruben Gallego avevano inviato una lettera al capo dello staff della Casa Bianca, Susie Wiles, e al direttore ad interim dell'Ufficio per l'etica governativa degli Stati Uniti, Jamieson Greer, chiedendo “un'indagine urgente per accertare se il presidente Trump, la sua famiglia o altri membri dell'amministrazione” fossero stati coinvolti in transazioni illegali “sulla base di una conoscenza anticipata di informazioni non pubbliche riguardanti le modifiche alla politica tariffaria”. (14 APR - deg)
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