CAROZZA: L’ITALIA HA BISOGNO DEI SUOI EMIGRATI
(NoveColonne ATG) Roma - “In occasione della nostra Assemblea di febbraio constatammo e riuscimmo a cogliere alcuni segnali di controtendenza con il passato. Con l'arrivo del nuovo governo e del nuovo ministro e sottosegretario ritrovammo finalmente la possibilità di dialogo. Avemmo l'occasione per presentare al nuovo governo lo stato drammatico in cui versavano ed erano state ridotte le politiche verso gli italiani all'estero tanto a livello di finanziamenti, che di negazione dei diritti ed in particolare quelle legate al rinnovo dei Comites e del Cgie”. E’ quanto sottolineato dal segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione alla Plenaria del Cgie alla Farnesina. “Solo la forza del puro volontariato espresso da sempre dagli italiani all'estero sfuggito all'attenzione, sottovalutato e non preso in seria considerazione dal senatore Mantica e da qualche suo amico – ha spiegato Carozza – ha permesso di mantenere in piedi la rappresentanza tanto a livello locale tramite i Comites, - e colgo questa occasione per ringraziare ogni consigliere dei Comites in ogni parte del mondo - quanto della rete associativa alla quale vanno altrettanti ringraziamenti. La resistenza dei Comites – continua Carozza - e della rete associativa ha dato a noi del Cgie la forza di continuare e non abbandonare”. “Credo comunque – ha aggiunto – che sarebbe poco obiettivo non riconoscere tuttavia, che lo sfiancamento ha prodotto un indebolimento considerevole degli Istituti di rappresentanza ed ha ridotto ad un sottilissimo filo la fiducia, il legame e la relazione delle nostre comunità con il Paese Italia”. “La nostra principale preoccupazione, a dire il vero non solo di oggi ma già da qualche tempo – ha sottolineato Carozza nella sua relazione alla Plenaria del Cgie – è proprio quella di evitare che questo sottilissimo filo si spezzi senza nessun punto di ritorno. Noi, come Consiglio Generale e sono certo di farmi interprete anche del sentimento dei Comites e della rete Associativa, viviamo questo pericolo, tra l’altro anche come un paradosso. In realtà chi potrebbe uscire sconfitto da un definitivo staccamento del cordone ombelicale che lega le comunità all'Italia, è oggi l'Italia stessa”. “Non sono gli italiani all'estero che hanno bisogno dell'Italia – ha detto il segretario – non è mai stato tra l'altro così, basti solo pensare al contributo economico che hanno dato gli italiani all'estero nella fase di ricostruzione post bellica e fino agli anni ‘80 con le rimesse, ma oggi, ancora più di ieri, è l'Italia ad aver bisogno degli italiani che vivono nel mondo”. “L’unico campo nel mercato internazionale nel quale l'Italia non perde un colpo ma continua a crescere a ritmi per questi tempi inaspettati è quello del made in Italy. Il made in Italy, la creatività, i modelli di vita, la cultura e le sue tradizioni – ha detto Carozza – sono uno strumento potente per sostenere l'Italia ed il suo enorme sforzo di riconquistare un ruolo globale. Gli Italiani all'estero insieme a quelli di origine, ed il ruolo che essi hanno conquistato nelle diverse società di accoglienza sono una parte decisiva per valorizzare l'aggettivo ‘italiano’ come ha avuto modo di affermare molto spesso il presidente del Consiglio Monti”. “Non si tratta di fare un appello patriottico o di tentare di immunizzare i rischi del presente rifugiandosi in una realtà edulcorata dall’immaginazione – ha detto Carozza –. Si tratta di una prospettiva che ha radici profonde e ha avuto nel corso del tempo riscontri probanti e ripetuti. Nelle poche occasioni nelle quali si è avuto modo di riflettere sul contributo che gli emigranti hanno dato allo sviluppo del Paese e sul modo in cui loro stessi hanno vissuto all’estero il fermento nazionale, l’esperienza dell’emigrazione è risaltata chiaramente come scuola di sacrificio, che nelle condizioni di partenza e spesso in quelle di arrivo è riuscita a superare positivamente difficoltà e ostacoli, a favorire la modernizzazione dei Paesi di residenza e l’affermazione in essi di nuovi modelli di relazioni sociali e culturali”. “L’emigrazione, dunque – ha sottolineato ancora il segretario generale – oltre ad una parte essenziale della storia italiana, può essere una leva importante per la ricostruzione di quell’Italia nuova che sarà tale solo se saprà trovare una collocazione e un ruolo autorevole sul piano internazionale. Con questo rinnovato e forte sentimento di unità nazionale, con questo necessario senso del bene comune in questo momento difficile, noi continueremo a rivendicare, come un dovere e un’opportunità nazionali, l’esigenza di conservare e sviluppare la rete di rapporti con le nostre comunità all’estero”.
UN MINUTO DI SILENZIO IN RICORDO DI SANDIROCCO, LORENZI, DEL VECCHIO E AMARO
(NoveColonne ATG) Roma – “Il mio primo pensiero, così come sono sicuro il pensiero di voi tutti, iniziando i lavori di questa nostra Assemblea, va ai nostri amici che non sono più con noi: Luigi Sandirocco, Aldo Lorenzi, Franco Del Vecchio e Andrea Amaro. Abbiamo già espresso ognuno e per ognuno di loro, i più profondi sentimenti di cordoglio, di amicizia e solidarietà e vi chiedo un momento di silenzio per ricordarli e per esprimere di nuovo ai loro familiari ed alle loro organizzazioni il cordoglio più sentito del Consiglio Generale e di tutti gli italiani all'estero”. Così il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, in apertura dei lavori dell’Assemblea plenaria alla Farnesina.
CAROZZA: FONDAMENTALE SALVAGUARDARE LE CONSULTE REGIONALI
(NoveColonne ATG) Roma - Nonostante la crisi e i tagli operati ai bilanci del Cgie “noi abbiamo cercato e trovato le modalità per continuare ad adempiere i compiti che la legge ci affida e tenere nel contempo quattro seminari senza nessun costo aggiuntivo, assicurando la partecipazione di ognuno e di tutti”. Lo ha annunciato Elio Carozza segretario generale del Cgie, in occasione dei lavori dell’Assemblea plenaria a Roma. “Questi quattro seminari, organizzati grazie alla disponibilità del governo e delle Consulte regionali – ha detto Carozza – ci pongono finalmente nelle condizioni di poter fare sistema. Credo tuttavia, almeno a titolo personale, che nell’organizzazione del primo seminario sia mancata la visione e la voce delle associazioni. Pertanto per i prossimi seminari dobbiamo far in modo che la Consulta nazionale dell’emigrazione partecipi pienamente ai gruppi di lavoro preparatori dei seminari”. “Alle Consulte Regionali – ha aggiunto – va il mio più sincero e sentito ringraziamento per la partecipazione e i contributi che ormai da qualche anno danno ai nostri lavori. A loro va tutta la mia personale solidarietà, e sono sicuro quella di ognuno di voi, per gli attacchi, la disattenzione e il reale rischio di smantellamento che si manifesta in questi ultimi tempi. Brutto segno questo che indebolisce ancora di più il rapporto del nostro Paese con le proprie comunità”. “Abbiamo un punto all'ordine del giorno della nostra Assemblea e mi auguro che sapremo indirizzare ai Presidenti delle Regioni – ha sottolineato Carozza – un nostro appello per chiedere che le stesse Regioni, non solo riconfermino la piena fiducia alle Consulte, ma che ne rafforzino il ruolo e la presenza nel Mondo”.
CAROZZA: A RISCHIO IL VOTO DEI CONNAZIONALI IN CANADA
(NoveColonne ATG) Roma - Nonostante gli accordi stipulati per le consultazioni politiche del 2006 e del 2008 per il voto degli italiani in Canada, cresce il rischio che quegli stessi accordi non vengano rinnovati, negando così agli emigrati nel Paese nordamericano la possibilità di votare. A lanciare l’allarme il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nel corso del suo intervento all’Assemblea plenaria a Roma. “Facciamo quindi un forte appello in particolare al ministro Terzi e al governo tutto – ha detto Carozza – affinché possano ricorrere a ogni utile iniziativa che consenta ai nostri connazionali la partecipazione attiva e passiva al voto così come avviene per tutti gli altri italiani che vivono fuori dai confini nazionali e che pertanto intesa con il governo canadese sia rinnovata al più presto possibile. In tal senso chiedo all’Assemblea di approvare un ordine del giorno in questo senso”.
FARINA (PD): SE DIMEZZATI ELETTI ALL’ESTERO A RISCHIO RAPPRESENTANZA
(NoveColonne ATG) Roma – “La riforma della legge Elettorale oggi è in Senato, praticamente bloccata, ma comunque si parla molto del dimezzamento della rappresentanza parlamentare. Naturalmente in caso ciò avvenga è praticamente sicuro che ci sarà anche un dimezzamento o forse di più, della rappresentanza all’estero. Ma pensate che sette, otto, parlamentari nel mondo possano rappresentare i cinque milioni di cittadini con passaporto italiano? Non credo che questo sarà possibile”. Lo ha detto Gianni Farina, deputato del Pd eletto all’estero nel corso del suo intervento all’Assemblea Plenaria del Cgie. Farina tocca poi il tema del rinnovo dei Comites e del Cgie affermando che “non dobbiamo fossilizzarci sulla tappa del 2014. Fissare la data delle elezioni entro il 2014 - precisa Farina - non significa assolutamente che non si possa votare prima”. Perché questa ipotesi di anticipazione sia possibile la speranza è quella di trovare “nel nuovo Parlamento e nel nuovo Governo, soggetti con i quali sia possibile aprire una discussione sui temi della rappresentanza”.
ROBERTO VOLPINI (ACLI) ELETTO VICE SEGRETARIO
(NoveColonne ATG) Roma - E’ Roberto Volpini (Acli) il nuovo vice segretario di nomina governativa del Cgie, Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. L’elezione è avvenuta a scrutinio segreto in occasione dell’assemblea plenaria alla Farnesina. A favore di Volpini 45 voti. Sono, invece, 26 i voti per Mario Bosio, candidato del Maie. Il nuovo vice segretario succede ad Andrea Amaro, prematuramente scomparso nel luglio scorso.
NORBERTO LOMBARDI ELETTO NEL COMITATO DI PRESIDENZA
(NoveColonne ATG) Roma - Norberto Lombardi è stato eletto nuovo membro del comitato di presidenza del Cgie, Consiglio Generale degli Italiani all'estero. L’elezione si è resa necessaria dopo che la designazione di Roberto Volpini a vice segretario aveva lasciato vacante un posto nel CdP. L’elezione è avvenuta a scrutinio segreto in occasione dell’assemblea plenaria. A favore di Lombardi 44 voti. Sono 28, invece, i voti andati a Mario Bosio.
RAVAGLIA (DGIEPM): PER 2013 AUMENTATI STANZIAMENTI ITALIANI ESTERO
(NoveColonne ATG) Roma -“Un saluto particolare al nuovo direttore generale per gli Italiani all'estero, ministro Ravaglia, alla quale vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro e l'assicurazione della totale disponibilità di tutto il Cgie, affinché ella possa svolgere le funzioni che le sono state affidate nelle migliori condizioni tenendo sempre in ogni momento al centro del suo lavoro e della sua attenzione l’interesse delle comunità che vivono nel mondo e la risorsa che esse rappresentano per l'Italia stessa”. Così Elio Carozza - Segretario del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero - nel salutare nel corso dell’Assemblea plenaria del Cgie alla Farnesina - Cristina Ravaglia, che alla Dgiepm succede all'ambasciatore Carla Zuppetti. “Le nostre collettività rappresentano un tesoro da proteggere e meritano tutte le attenzioni possibili” le parole, invece della stessa Ravaglia, nell’introdurre alla Farnesina la relazione di governo letta al posto del sottosegretario De Mistura, assente perché impegnato in parlamento. “Per il 2013, nonostante il momento difficile per le casse dello Stato – ha detto il direttore generale – gli stanziamenti per alcune tipologie di spesa sono addirittura stati incrementati rispetto al 2012. Uno sforzo importante dopo un 2012 che - non possiamo nasconderci - è stato un anno difficile per la promozione di lingua e cultura. Una lingua, la nostra, che grazie al grande lavoro degli enti gestori, degli insegnanti, dell’associazionismo, non è più soltanto una lingua d’emigrazione ma è diventata una lingua di cultura”. Ravaglia ha parlato anche della questione sulla riforma del voto all’estero. “Aspettiamo anche dal Cgie – ha detto Ravaglia riportando la relazione di De Mistura – delle proposte reali da discutere in parlamento e con il Ministero dell’Interno. Il Mae, intanto, ha già avviato una campagna informativa e abbiamo chiesto ai consolati di riscaldare i motori della macchina organizzativa. Gli schedari consolari, intanto, hanno raggiunto un allineamento del 91% con l’Aire”. Più complessa, invece, la questione sui connazionali in Canada che, qualora non dovesse essere rinnovata la convenzione sottoscritta per il 2006 e il 2008, potrebbero non votare per corrispondenza. “Per loro – ha spiegato la Ravaglia, alla Farnesina in occasione dell’Assemblea plenaria del Cgie – si applicherebbe l’opzione di voto in Italia alla quale il Mae parteciperebbe con un contributo del 75% sulle spese di viaggio”. Buone notizie anche per l’informatizzazione della rete consolare. La relazione di De Mistura, infatti, ha confermato l’avvio della sperimentazione di “Secoli”: un applicativo on line che consentirà a tanti connazionali di sfruttare Internet per ricevere informazione e richiedere documenti.
DE MISTURA: GRANDE LAVORO DEI PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO
(NoveColonne ATG) Roma - “Oltre al mio lavoro e a quello del ministro Terzi, c’è stato un gran lavoro dei deputati e dei senatori eletti all’estero che ha consentito di recuperare risorse per gli italiani all’estero”. Così Staffan De Mistura, sottosegretario agli Affari Esteri, in un intervento alla Plenaria del Cgie.“Ho ascoltato con attenzione i vostri interventi e sono contento di aver ascoltato proposte costruttive delle quali ho preso nota. Da 42 anni sono anch’io un italiano all’estero e so bene quali siano le difficoltà da superare e i problemi da risolvere. Alcuni punti, quelli più elaborati, vanno metabolizzati ma è certo che si lavorerà tutti insieme, nella stessa direzione, per gli italiani nel mondo” ha aggiunto De Mistura in chiusura della prima giornata dell’Assemblea plenaria del Cgie.
FIRRARELLO (PDL): MANTENERE VIVO LEGAME CON NOSTRI CONNAZIONALI
(NoveColonne ATG) Roma –“Mi auguro che il prossimo parlamento troverà nel suo ambito, la volontà e la determinazione per operare un rinnovamento importante che noi abbiamo avviato ma non abbiamo saputo concludere. C’è l’esigenza di mantenere vivo il rapporto con i nostri connazionale e al tempo stesso c’è l’esigenza di ammodernare tutto ciò che riguarda l’emigrazione italiana”. Lo ha detto il senatore Giuseppe Firrarello, presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato, nel suo intervento all’Assemblea plenaria del Cgie a Roma.
CROLLA (PDL): QUI PER CONOSCERE ANCORA MEGLIO PROBLEMI DEI NOSTRI CONNAZIONALI
(NoveColonne ATG) Roma –“Sono felice di essere qui per conoscere ancora meglio quelli che sono i problemi delle nostre collettività all’estero, in modo da poter svolger al meglio il ruolo che mi è stato affidato alla Camera. Da giovane avevo una visione dell’italiano all’estero paragonabile a quella di un eroe e adesso, giorno dopo giorno, capisco meglio il perché”. Così l’onorevole Simone Crolla, neo presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero della Camera, nel suo saluto alla Plenaria del Cgie.
MONTANARI: RAI WORLD CI ASCOLTI PER FORMULAZIONE PALINSESTI
(NoveColonne ATG) Roma – “Incoraggia il fatto che ci sia l’intenzione di riaprire Rai World, già Rai International. Ma non basta perché c’è bisogno di un gran lavoro per far riacquistare fiducia alle seconde e terze generazioni di italiani che rappresentano sicuramente un grande potenziale”. E’ quanto ha detto Mauro Montanari nell’esporre la relazione della commissione tematica Informazione e comunicazione del Cgie nel corso della Plenaria. “Cambiare nome al servizio pubblico non basta per dare seguito al cambiamento – ha detto Montanari – E nella formulazione dei futuri palinsesti la Rai dovrà ascoltare anche il Cgie. E’ questo quello che chiediamo”. Poi l’informazione in vista delle elezioni politiche. “Nelle ultime tornate elettorali – ha sottolineato – l’informazione si è rivelata fuorviante. Il messaggio si è rivelato poco chiaro ed è mancata una seria spiegazione sulle modalità di voto per la circoscrizione estero che prevedono le preferenze e hanno meccanismi diversi rispetto a quanto avviene in Italia”.
PORTA (PD): PRIMARIE CS DIMOSTRANO CHE VOTO MISTO E’ POSSIBILE
(NoveColonne ATG) Roma - “L’esempio delle Primarie all’estero svolte dal centrosinistra possono essere prese ad esempio, come contributo alla nostra discussione sulla riforma al voto. E’ stato dimostrato, vista la grande partecipazione, che il sistema misto tra voto on line e voto al seggio è possibile e non del tutto utopico”. Così Fabio Porta (Pd) nel suo intervento all’Assemblea plenaria del Cgie, il Consiglio Generale degli Italiani all'estero.
NARDUCCI (PD): ITALIANI ALL’ESTERO AIUTANO L’ECONOMIA
(NoveColonne ATG) Roma – “Gli italiani all’estero sono stati davvero trattati male nei tre anni che hanno preceduto questo governo. Un errore al quale adesso bisognerà rimediare immediatamente. Non dimentichiamo, infatti, che se il made in Italy e l’export italiano funzionano, lo si deve anche al ruolo delle nostre comunità che lavorano e aiutano il Belpaese nonostante i tanti errori commessi con l’Ice, prima chiusa, poi riaperta a mezzo servizio”. Così Franco Narducci (Pd) nel suo intervento all’Assemblea plenaria del Cgie, il Consiglio Generale degli Italiani all'estero.
NESTICO: SEGNALI POSITIVI DA GOVERNO SU ASSISTENZA
(NoveColonne ATG) Roma - "La commissione ha preso atto del segnale positivo dell' attuale governo e del ministro Terzi che, nonostante la pur difficile congiuntura economica dell' Italia, per la prima volta dal 2008 non ha consentito altri tagli. Ha previsto invece, con la legge 118 de 23 luglio 2012 che, parte dei risparmi di spesa, derivanti dal rinvio delle elezioni per il rinnovo di Comites e Cgie, siano destinati al rifinanziamento delle attività di Assistenza diretta e indiretta degli italiani all' estero". Così Pat Nestico, presidente della commissione Tutela sanitaria del Cgie, nel corso del suo intervento all' Assemblea plenaria a Roma.
TOMMASI: NON CONVINTI CHE 2 MLN BASTINO PER VOTO TELEMATICO
(NoveColonne ATG) Roma - "Ci chiediamo se con questo strumento tecnico del voto elettronico la trasparenza, la sicurezza e la segretezza possano essere assicurati meglio di quanto accade con il voto per corrispondenza. A nostro parere non si può risparmiare sulla spesa democratica e non siamo convinti che la spesa di due milioni di euro prevista sia sufficiente". Lo ha detto Mario Tommasi per conto della Commissione Diritti Civili, Politici e Partecipazione del Cgie durante il suo intervento all' assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all' estero, alla Farnesina. Tommasi si è poi soffermato su alcuni "accorgimenti tecnici" avanzati dalla Commissione al fine di "garantire una migliore trasparenza, correttezza e segretezza del voto". Nel dettaglio, Tommasi elenca tali punti a partire dalla "costituzione da subito di un comitato elettorale composto da rappresentanti di Comites, Cgie e del mondo associativo, con carattere permanente, da affiancare ai consoli presso ogni sede consolare. Questo comitato - aggiunge - dovrebbe avere compiti precisi, riguardo ai criteri per la conservazione delle schede elettorali, prima e dopo l' invio".
INCHINGOLI: TERZI DIA RISPOSTA POLITICA SU COMITES E CGIE
(NoveColonne ATG) Roma -Sollecitare le regioni "nel valutare in modo approfondito il lavoro delle consulte e il loro indispensabile ruolo nel mondo dell' emigrazioni. Le regioni, poi, dovrebbero dialogare tra loro per trovare una linea comune per valorizzarle al meglio". Questo l' input arrivato da Antonio Inchingoli, presidente della commissione Stato-Regioni del Cgie nel suo intervento all' assemblea plenaria del Cgie in a Roma. "In merito, poi, alle prossime consultazioni elettorali - ha detto Inchingoli - vogliamo sollecitare il governo a mettere in atto ogni azione possibile affinché le operazioni di voto si svolgano nella massima trasparenza e il sistemi di voto per gli italiani all' estero venga spiegato correttamente e nel migliore dei modi in tutti i Paesi". L' ultimo appello è per il governo che deve "decidere oggi cosa fare di Comites e Cgie perché il futuro lo si vede abbastanza scuro senza la presenza della rappresentanza intermedia. Serve una chiara risposta, politica e positiva, del ministro Terzi su questa vicenda", ha concluso Inchingoli.
ARONA: PROBLEMA INPS RIMANE QUELLO DELLA COMUNICAZIONE
(NoveColonne ATG) Roma - "Le procedure informatizzate per l' assistenza rimangono problematiche e non sono ancora del tutto chiare sia per gli operatori sia per gli assistiti". Lo ha detto Maria Rosa Arona nell' esporre la relazione elaborata dalla commissione Sicurezza e tutela sociale in occasione dell' Assemblea plenaria del Cgie a Roma. "Sono aumentate, e questo è un bene - ha detto - le trasmissioni telematiche, ma lo stesso sistema Inps non è preparato a dare risposte adeguate, soddisfacenti e tempestive in questa forma". "Bisogna anche dire - ha aggiunto - che la campagna di dichiarazioni reddituali è stata più ridotta per il numero di pensionati coinvolti, ma nonostante ciò molti pensionati non hanno potuto dichiarare i propri redditi in quanto risultavano come ' posizione non presente in archivio'. E ciò, purtroppo, rischia di implicare un indebito previdenziale". "Il problema centrale dell' Inps - ha sottolineato Arona - è quello della corretta ed efficace informazione e comunicazione. Una carenza che attraversa tutte le singole problematiche legate alla previdenza, aggravandole".
MANGIONE: SALVAGUARDARE LA RETE CONSOLARE
(NoveColonne ATG) Roma - "Il primo punto è ragionare su Comites e Cgie, chiarendo che il voto elettronico non potrà coprire le esigenze di tutti". Così ha esordito il vice segretario Silvana Mangione - alla Farnesina per la plenaria del Cgie - nell' esporre la relazione della commissione continentale per i Paesi anglofoni extra-europei. E sul rinnovo dei Comites in particolare ha chiesto ai parlamentari un intervento con "un articolo transitorio per modificare la legge istitutiva e salvare quei Comites che rischiano lo scioglimento per mancanza di numero legale". Preoccupazione, poi, sull' attuazione della spending review che "non dovrà assolutamente tramutarsi in altre chiusure di strutture consolare all' interno di una rete che è già insufficiente. Gli sportelli che si sostituiscono ai Consolati – ha precisato - non sono in grado di sostenere l' enorme mole di lavoro. La rete consolare va difesa". Mangione è poi tornata sulla riforma della legge elettorale precisando che sono pronte "proposte concrete da implementare per rendere le consultazioni più trasparenti". "Intanto all' interno del Cgie sarebbe positiva l' istituzione di un Comitato circoscrizionale elettorale che collabori con i consolati e si adoperi per una buona campagna di informazione - ha spiegato Mangione - E' fondamentale, poi, che le schede elettorali vengano stampate in Italia. Urgente anche un intervento italiano presso il governo canadese per sbloccare la situazione relativa al voto dei nostri connazionali che è sempre più a rischio". Sull' informazione parole negative per la situazione di Rai Italia, "una situazione diventata insostenibile per un palinsesto sempre meno completo e carente di informazione pluralistica. Situazione che non è giustificabile solo in base ai tagli. In preparazione alle consultazioni politiche servirà inoltre un' informazione corretta, imparziale e che si applichi anche ai candidati all' estero". Apprensione anche per la situazione delle consulte regionali dell' emigrazione, "sembra un vero assalto alla diligenza - ha sottolineato il vicesegretario - E sono ancor più preoccupata dal fatto che i tagli sulle regioni potrebbero avere un effetto domino in grado di indebolire tutta la rete di rappresentanza che finora ci ha consentito di avere un rapporto costante con l' Italia".
(© 9Colonne - citare la fonte)