Egregio Direttore, la morte di Papa Francesco ha provocato un'unanime e spontanea reazione di dolore e sconcerto da parte di credenti e di non credenti. Sembra che Papa Francesco sia stato un faro per tutte le popolazioni del pianeta e, cosa sorprendente, anche per i loro governanti. Appare non esagerato affermare, alla luce di tutte le prese di posizione, a partire dalla prima, quella dell'Iran, che Francesco fosse un faro di luce per tutti e il basamento occulto della Speranza per il mondo.
Il tempo, crogiolo veritiero, inesorabile e galantuomo mostrerà fin da subito se si tratta di una immane operazione mediatica mistificatoria, oppure dell'inizio inaspettato e imprevedibile
dell'avvio di un nuovo cammino. L'insegnamento di Francesco contro la dittatura della finanza, contro la guerra, l’ingiustizia e la discriminazione é stato inequivocabile. Ha parlato solamente a favore della Pace, della gentilezza, della mitezza, dell'inclusione e della pari dignità di ogni essere umano. Un programma realizzabile da chiunque oggi ne ha accusato la perdita.
(© 9Colonne - citare la fonte)