L’Ambasciatore italiano in Spagna Giuseppe Buccino Grimaldi ha ospitato ieri nella Residenza d’Italia a Madrid la conferenza “Difesa della biodiversità. L’impegno di Italia e Spagna”, organizzata dall’Ufficio scientifico dell’Ambasciata in collaborazione con COTEC – Fondazione per l’Innovazione e con il National Biodiversity Future Center (NBFC). L’evento, che ha riunito esperti italiani e spagnoli insieme a rappresentanti istituzionali e accademici, fa parte di un ciclo di iniziative promosse dall’Ambasciata attorno al tema della lotta al cambiamento climatico. Aprendo i lavori, l’Ambasciatore Buccino Grimaldi ha ricordato come l’umanità potrebbe “causare un’estinzione di massa tale da ridurre la biodiversità del 30%, con effetti devastanti sulla salute nostra e del pianeta”. In quest’ottica, ha evidenziato come Spagna e Italia percepiscano la difesa della biodiversità quale “emergenza universale e dovere etico”, mettendo in rilievo la comune volontà dei due Paesi di rafforzare la cooperazione bilaterale. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo e all’idea alla base di COTEC, ovvero “la condivisione di risorse e buone pratiche per promuovere l’innovazione in Italia, Spagna e Portogallo”. Come ha evidenziato l’Ambasciatore, in un contesto segnato dalla crisi del multilateralismo e dalla difficoltà incontrate nel processo decisionale nell’Unione Europea, una piattaforma come COTEC può diventare un importante veicolo di crescita per il Sud dell’Europa e facilitare il raggiungimento di intese a Bruxelles. Nel corso dell’evento, è intervenuto anche l’Ambasciatore del Portogallo in Spagna, José Augusto Duarte, che ha ribadito il valore della collaborazione scientifica e istituzionale tra i tre Paesi, ricordando che “per proteggere la biodiversità servono pianificazione, cooperazione internazionale ed educazione civica”.
La vicepresidente di COTEC Italia, Caterina Meglio, dopo aver ricordato che “solo l’innovazione fondata su reali progressi scientifici può sostenere la crescita economica di un Paese”, ha citato il rapporto Draghi, sottolineando come “la sovranità tecnologica debba essere un driver determinante” e mettendo in rilievo la collaborazione di COTEC con il NBFC, centro di ricerca nazionale istituito nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) “per affrontare una delle maggiori sfide del presente e del futuro: la difesa della biodiversità”. L’importanza del PNRR è stata altresì ribadita da Luigi Fiorentino, presidente del NBFC, che ha ricordato come il programma abbia stia contribuendo al rafforzamento del sistema Paese nella ricerca e nell’innovazione. Moderata dall’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, prof. Sergio Scopetta, la conferenza si è articolata in tre panel tematici. Il primo, “Restaurazione degli ecosistemi urbani: interventi di riforestazione in aree metropolitane”, ha visto gli interventi della dottoressa Maria Chiara Pastore del Politecnico di Milano, della direttrice del Dipartimento di Biogeografia del Museo Nacional de Ciencias Naturales, Ana Rey, e di Mónica Cid Rusiñol dell’Ayuntamiento de Madrid. Il secondo panel, dedicato alla “Gestione e prevenzione degli incendi forestali”, ha messo a confronto le dottoresse Donatella Spano dell’Università degli Studi di Sassari e Mercedes Guijarro Guzmán dell’Instituto de Ciencias Forestales. Nel terzo e ultimo panel, “Tutela e restaurazione della biodiversità marina”, sono intervenuti i dottori Mariachiara Chiantore dell’Università degli Studi di Genova e Jacopo Aguzzi dell’Instituto de Ciencias del Mar del CSIC di Barcellona. La sessione conclusiva ha contemplato gli interventi del direttore generale di COTEC Spagna, Jorge Barrero, del direttore scientifico del NBFC, Massimo Labra e di Gianfranco Ruta, direttore generale di COTEC Italia, i quali hanno ribadito l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra i Paesi del Sud Europa e del Mediterraneo per rafforzare la ricerca e l’innovazione per la difesa della biodiversità, una sfida fondamentale per il futuro del pianeta. (red - 16 ott)
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