(30 ott) L’esercito italiano in campo per la preparazione e la formazione delle forze armate e di sicurezza libiche. E’ iniziato infatti ieri a Tripoli la prima fase di un importante progetto che prevede l’addestramento di base di circa 500 militari che, dopo un’iniziale fase di selezione e amalgama, verranno inviate in Italia per proseguire la formazione specializzata. L’addestramento e la selezione del personale libico è condotto, in coordinamento con le autorità locali, da un team di quindici militari dell’esercito italiano. (Red)
SCHEDA / LA MISSIONE IN LIBIA
L’attività di addestramento nasce, su specifica richiesta del governo di Tripoli, nell’ambito del G8 Compact in cui è stata prevista un’ampia offerta addestrativa e formativa a favore delle reclute locali. Il programma, interamente finanziato dal governo di Tripoli, si inserisce nell’ambito della Cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della difesa, regolata da un accordo (Memorandum of Understanding) firmato a Roma nel 2012 e che comprenderà, nel suo insieme, l’addestramento fino a un massimo di 2000 militari provenienti dalle tre regioni libiche di Tripolitania, Cirenaica e Fezzan. Il personale addestratore italiano è integrato nella Missione Italiana in Libia, ufficialmente lanciata lo scorso 1 ottobre quale evoluzione dell’Operazione “Cyrene”, con lo scopo di organizzare, condurre e coordinare le attività addestrative, di assistenza e consulenza nel settore della difesa a favore del governo libico.