New York - Massimiliano Finazzer Flory porta oggi a New York, al Kaplan Penthouse del Lincoln Center, la sua “Serata futurista” che celebra il più innovativo movimento artistico del 20esimo secolo attraverso letture da alcuni dei suoi dirompenti manifesti, interpretazioni musicali e coreografie di danza. Lo spettacolo di Finazzer Flory - attore e autore che il pubblico della Grande Mela già conosce per i suoi adattamenti di “Pinocchio” e de “I Promessi Sposi - offre un'antologia di testi tratti da Fondazione e Manifesto del Futurismo (1909) e Manifesto dei drammaturghi futuristi (1911) e un’incursione tra le Parole in libertà di Marinetti Zang Tumb Tuuum (1912), La Fontana malata di Aldo Palazzeschi (1909) e le dichiarazioni programmatiche di Giovanni Papini che, con accesa vis polemica, affronta sulla rivista Lacerba il Perché son futurista (1913). Poiché l'evoluzione della musica, nello spirito futurista, è parallela al moltiplicarsi delle macchine e propedeutica alla creazione del rumore musicale, “Serata futurista” è arricchita da originali improvvisazioni musicali a tema. Performance di danza contemporanea completano questo viaggio nell'utopica tensione di superare le possibilità muscolari e tendere a “quell'ideale corpo moltiplicato” del motore lungamente sognato dall'immaginario futurista. (9Colonne)
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