(23 lug) Ultimo appuntamento questa sera al Museo nazionale di Valjevo, in Serbia, con la rassegna dedicata al cinema archeologico internazionale, iniziativa alla quale l’Istituto italiano di cultura di Belgrado ha partecipato presentando cinque documentari, in lingua italiana con sottotitoli in serbo, dedicati al patrimonio archeologico italiano. Dopo la Val di Fiemme, Pompei, Trieste e l’Umbria, questa sera alle 21 sarà la volta del “Lazio, paesaggio e storia”. Nel documentario, il regista di fama internazionale Folco Quilici assume la prospettiva del pellegrino, ripercorrendo le tre grandi direttrici che per più di mille anni sono state percorse dai viaggiatori diretti a Roma, a San Pietro e verso altri luoghi della cristianità: la Via Francigena, per chi proveniva dalle regioni a nord della capitale, il cammino di San Francesco ad est, attraverso la Valle Santa del Reatino, e a sud la via di Pietro e Paolo, che segue il tracciato della via Appia. Un viaggio tra paesaggi mozzafiato, capolavori artistici e luoghi dello spirito raccontato da un maestro del documentario naturalistico. (Cle)

SCHEDA / I DOCUMENTARI DELLA RASSEGNA
“Archivi di pietra - Graffitismo pastorale in Val di Fiemme” di Paolo Cova, “Visioni notturne degli scavi di Pompei di Massimo Andrioli, “Tergeste, la città invisibile - Frammenti di Trieste romana” di Giorgio Gregorio, “Umbria, cuore verde d’Italia - Itinerario nei luoghi secolari di San Francesco e di Giotto” di Marcello Traversini e “Lazio, paesaggio e storia” di Folco Quilici. Sono i cinque documentari proposti dall’Istituto italiano di cultura di Belgrado per la manifestazione “Serate d’estate al museo” che si sono svolte a Valjevo dallo scorso 19 luglio. I documentari proiettati sono stati scelti fra quelli che hanno partecipato alla recente rassegna internazionale del cinema archeologico di Belgrado, organizzata dal Museo nazionale in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Belgrado e con le principali istituzioni culturali serbe e internazionali presenti nella capitale serba.