(18 mag) Si è parlato di come costruire una cultura del ricordo, piuttosto che della memoria storica come concetto a sé, durante il Quinto Meeting Internazionale delle organizzazioni attive nel campo della memoria europea che si è svolto nei giorni scorsi a Tallin, in Estonia. All’evento, organizzato dalla Commissione Europea, hanno partecipato circa 60 rappresentanti dei 28 Stati membri dell’Unione Europea, selezionati per particolari attività nel settore della memoria comune europea. Tra questi l’Università di Macerata (Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali), invitato in qualità di capofila del progetto “Age” ovvero Amnesia Gulag in Europe. “Age” è finanziato dal programma europeo “Europe for citizens”. L’ateneo marchigiano ha presentato il progetto - coordinato dalla professoressa Natascia Mattucci - con il quale si è voluto colmare il vuoto di memoria che, per decenni, in Italia e in Europa, ha caratterizzato la storia delle persecuzioni e degli stermini compiuti nel Gulag sovietico. I giovani coinvolti hanno mostrato grande interesse e immedesimazione nel dramma di coloro che hanno subito deportazioni a causa delle loro origini o delle loro idee. L’ufficio europeo per i cittadini ha inserito una pagina dedicata ad Age nel suo portale web. (red)
SCHEDA / RICORDARE IL GULAG
Per diffondere maggiormente i risultati del progetto e ampliare la riflessione sul tema trattato, è stata prodotta la versione cartacea italiana del libro “Ricordare il Gulag. Immagini e immaginazione”, già scaricabile in lingua inglese in formato e-book dal sito del progetto www.amnesiagulag.eu. Il volume verrà presentato al salone del libro di Torino nei prossimi giorni e potrà essere ordinato nelle librerie oppure acquistato dall’editore.




amministrazione