Al via oggi a Villa Madama la riunione dei ministri degli Esteri di Italia, Usa, Regno Unito, Francia e Germania, presieduta dal vicepremier Antonio Tajani e alla quale parteciperà anche l’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea. “Ho promosso questo incontro, alla vigilia della mia missione in Siria, per fare il punto della situazione nel paese a un mese dalla caduta del regime di Assad” ha detto Tajani. Al centro della discussione l’operato del governo di transizione e le sfide in vista della Conferenza di dialogo nazionale annunciata dalle autorità di fatto, la stesura di una nuova Costituzione, l’integrazione di tutte le componenti della società della Siria e la ripresa economica del paese. Il ministro Tajani porrà in particolare l’accento sull’importanza di mantenere uno stretto coordinamento tra i ministri del Quintetto per garantire una transizione pacifica, inclusiva e che garantisca i diritti sociali, religiosi e politici di tutte le componenti della società civile siriana. Tajani si soffermerà poi sul tema dei contributi umanitari, ricordando come l’Italia dal 2019 ha previsto uno stanziamento medio anno di oltre 40 milioni di euro per la popolazione siriana e per i rifugiati nei Paesi limitrofi. Con l’obiettivo di preservare l’unità territoriale della Siria, i ministri affronteranno anche il tema del sostegno socioeconomico alla popolazione e alla stabilità del paese, inclusa la possibilità di rivedere gli attuali regimi sanzionatori in essere. Particolare attenzione verrà quindi posta al tema dei rifugiati siriani e di come garantirne un ritorno sicuro, dignitoso e sostenibile nel paese.
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